Chiesa vecchia dei Santi Pietro e Girolamo di Rastignano - Pianoro
Ambito culturale (ruolo) maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1378 - XIV (costruzione preesistenze)
Nel 1378 vi sono a Rastignano due parrocchie, una su una cime di un monte detto La Sampiera dedicato all’apostolo san Pietro, e l’altra distante circa mezzo miglio sacra a san Girolamo.
Più avanti si vedrà che la parrocchiale di San Pietro verrà abbandonata e trasferite e accorpate le sue funzioni in quella di San Girolamo a cui dunque si fa risalire l'origine del primo impianto.
1574 - fine XVI (trasferimento di sede parrocchiale chiesa)
Nel 1574, dato il degrado della chiesa di san Pietro a causa dell’attività delle acque sotterranee, viene trasportata la sede parrocchiale all’altra di san Girolamo.
1784 - fine XVIII (ampliamento chiesa)
Alla fine del XVIII secolo la chiesa viene accresciuta in altezza e messa a volta.
1845 - metà XIX (ampliamento e valorizzazione complesso chiesa e canonica)
Alla metà dell'Ottocento viene ingrandita la Canonica e si aggiunge un grande altare in cotto. Le forme che assume la chiesa in questo tempo sono pressocché quelle poi giunte fino a noi. Il Cimitero della Chiesa viene realizzato dal Principe Pio di Savoia in sostituzione dell’antico cimitero.
1945 - 1948 (degrado chiesa)
Durante la Seconda Guerra la chiesa diviene stalla per i muli, ed i bombardamenti distruggono parte del coperto e la fiancata di destra.
Venne poi restaurata riportandola a un nuovo decoro.
2008 - 2010 (ampliamento complesso parrocchiale)
Il complesso parrocchiale è stato ampliato nella seconda metà del primo decennio del Duemila: è stata costruita la nuova Chiesa e quella antica, oggetto della presente scheda, è diventata Chiesa sussidiaria.
Descrizione
La chiesa, sorta su antiche preesistenze di cui si ha notizia già nel XIV secolo, oggi si presenta nelle forme assunte alla metà dell'Ottocento e si attesta lungo il tracciato antico che collega la città di Bologna con Firenze e che fiancheggia il fiume Savena sulla sponda est.
Il paesaggio naturale è stato nel tempo modificato dall'opera dell'uomo e in questo particolare caso la chiesa è stata sacrificata dalla realizzazione della Ferrovia che ora interclude la vista della chiesa per chi viene da Bologna, come si evince molto bene raffrontando lo stato dei luoghi oggi con la veduta del Corty alla metà dell'Ottocento.
In posizione arretrata e a nord della chiesa si sviluppa il fabbricato della Canonica; mentre addossato alla parete sud della chiesa si erge il campanile; dallo stesso lato si accede anche alla cappellina laterale che affaccia internamente sul presbiterio.
La chiesa è caratterizzata internamente da una navata unica con nicchie ai lati; il presbiterio è distinto dall'aula in quanto rialzato con gradino oltre che per la presenza nella nella volta dell'arco trionfale che introduce alla zona presbiteriale.
Contesto
Il complesso della vecchia chiesa è sito in una delle più antiche località del contado bolognese presso lo sbocco della valle del Savena; la chiesa sorge lungo la strada che collega Bologna a Firenze, nella località denominata Rastignano, lungo la Valle del Fiume Savena da cui è separata dalla Ferrovia.
La vista della Chiesa provenendo da Bologna si apre a sinistra subito dopo aver oltrepassato il cavalcavia del tracciato ferroviario. Antistante la chiesa vi è il sagrato pavimentato in ciottoli.
Esterno
Presenta una facciata a timpano, con portone e soprastante finestrone centrati nella facciata.
Impianto planivolumetrico
La chiesa ha pianta rettangolare, orientata, ad aula coperta a volta. la sagrestia a cui si accede attraverso due porticine nella parete di fondo nel presbiterio, si sviluppa dietro di esso; sul lato destro del presbiterio si apre una cappellina collegata direttamente all'esterno ed ha avuto funzione di cappella feriale finchè non è stata costruita la nuova chiesa in adiacenza; sullo stesso lato rispetto alla chiesa si erge il campanile; la vecchia canonica, dove tuttora risiede il parroco, è collegata alla chiesa tramite la sagrestia e si sviluppa dietro e alla sinistra della chiesa.
stato di conservazione.
L’edificio è attualmente in mediocre stato di conservazione.
Impianto strutturale
Struttura portante non indagabile, presumibilmente in pietra locale con elementi ricostruiti in laterizio.
apparati liturgici
Ordinamento liturgico frontale con altare provvisorio e mobile.
L'altare pre-Concilio è fisso, a lastra su stipite decorato e inserita in un'architettura non addossata alla parete di fondo e con sorta di deambulatorio nel retro; l'altare per la celebrazione frontale è mobile, a forma di mensa; la sede è riconoscibile ed è costituita da una sedia; la custodia eucaristica è posta nella cappella laterale a destra del presbiterio; il tabernacolo è sull'altare pre-Concilio; il fonte battesimale è posto nella prima nicchia a sinistra entrando in chiesa; è presente un confessionale in legno integrato nella chiesa e inserito in nicchia.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (anni '70)
ordinamento liturgico frontale.