Scheda "Sant' Andrea di Sesto - Carteria"
Dall'opera della CEI (Chiese delle diocesi italiane)
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea di Sesto (Pianoro)
Bettazzi, Rodolfo (progetto)
Maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1221 - 1690 (preesistenze intero bene)
Nel 1221 la Chiesa di S. Andrea di Sesto viene nominata nella bolla di Onorio III in favore dei Canonici di Bologna.
La prima ristrutturazione della chiesa avviene nel 1690.
La chiesa e il campanile vengono distrutti nel corso della seconda guerra mondiale.
1965 - 1966 (ricostruzione intero bene)
Il nuovo edificio è costruito in località Cartiera, sul fondovalle, rispetto alla originaria collocazione.
Il 24 luglio 1965 fu posata la prima pietra e la chiesa, progettata dall'ing. Rodolfo Bettazzi, venne benedetta dal Cardinale Arcivescovo Giacomo Lercaro.
La prima messa fu celebrata il 9 ottobre del 1966.
1990 (restauro intero bene)
Nel 1990 l'edificio viene sottoposto ad una completa ristrutturazione, dell'arredo sacro, delle opere parrocchiali e della canonica.
Descrizione
La chiesa sorge su di una costruzione muraria, al centro del nucleo abitativo di Cartiera di Sesto.
Percorrendo la strada provinciale in direzione della montagna, il complesso architettonico si trova sul lato destro.
La facciata, perpendicolare alla strada provinciale, si apre su un piazzale con parcheggio.
Circondato da aree verdi, il fabbricato è parzialmente collegato perpendicolarmente alla casa parrocchiale.
L’aula liturgica si trova al piano superiore del complesso architettonico, sopra la canonica e altra stanze ricreative.
La chiesa è costituita esternamente da un volume parallelepipedo, concluso da un cornicione aggettante, sul quale si innesta un tiburio a base quadrata. Il tiburio è scandito da sottili contrafforti ed è coperto da tetto a quattro falde, a sua volta sormontato da lanterna in ferro con campana. Pianta a navata unica con al centro tiburio e conclusa da abside quadrangolare.
Contesto
La chiesa sorge al centro del nucleo abitativo di Cartiera di Sesto. Percorrendo la strada provinciale in direzione della montagna, il complesso architettonico si trova sul lato destro in prossimità del torrente Savena. La facciata si apre su un piazzale asfaltato adibito a parcheggio, perpendicolare a Via Nazionale.
La parte frontale mostra solo il piano principale della chiesa; sui fianchi e sul retro, l’edificio è infatti a due piani. Il complesso è circondato da un’area verde, a destra si allarga in un ampio parco lungofiume. Il territorio della parrocchia è costituito da condomini in prossimità di via Nazionale e da residenze di poche famiglie nel contesto collinare. Molti impianti industriali occupano gli spazi piani limitrofi all'alveo fluviale.
Impianto planivolumetrico
L'aula, orientata ad ovest, verso il fiume, è parte di una aggregazione complessa che la innesta sopra i locali delle attività parrocchiali e il teatrino. Perpendicolare alla zona presbiterale, verso nord, si innesta il corpo della casa canonica, anche questo su due piani, di cui il piano terra è collocato al livello inferiore dell'aula. Al primo piano, dietro l'aula, è collocata la sacrestia. Il campanile, pur in progetto, non è stato ricostruito, al centro del tetto è posizionata una piccola lanterna con campanella.
esterno
La chiesa si presenta con l'aula parallela a via Nazionale, orientata verso sud-est.
L'ingresso principale è preceduto da un parcheggio asfaltato, separato dal sagrato da sei fittoni lapidei con catena. Il sagrato è delimitato ai lati da un muretto, a sinistra, e dalla rampa di accesso pedonale, a destra. L’ingresso principale è preceduto da una pedana in lastre in porfido, davanti a tre gradini che conducono all'ingresso principale.
La chiesa è costituita da un volume parallelepipedo e cavo al centro di una piastra di altezza ridotta che interamente la circonda.
Un modello già sperimentato da Bettazzi con don Cevenini nella parrocchia di sant’Anna.
Il fronte che ne deriva incastona l’accesso al centro del basso volume perimetrale, in una sua interruzione fiancheggiata, a sinistra, da una finestra a croce, entrambe protette da un ampio cornicione aggettante, da cui spicca un volume parallelepipedo (con funzione di vuoto pneumatico) al centro dell'aula a base quadrata sostenuto da pilastri addossati, due per lato, intonacati in grigio cemento e ben visibili dal fronte di accesso. Il tetto è concluso da una lanterna aperta in ferro a sostegno di una campana.
La pianta ad abside quadrangolare.
Interni
Si accede all'aula attraverso un portale centrale affiancato da due porte laterali simmetriche. La pavimentazione dell’aula è in mattonelle in cotto rettangolari. L’ampia aula rettangolare è dominata al centro dal vuoto di un grande prisma parallelepipedo, sostenuto da otto pilastri sottili, due per lato, che all’interno sono intonacati di bianco. Questo tamburo, si imposta su quello che pare uno squarcio regolare nel soffitto dell’aula, per il resto basso e intonacato di bianco. L’aula ha un soffitto piano ribassato in laterocemento, tinto di bianco. Le pareti esterne presentano il paramento murario in laterizio a vista, scandito da sei monofore strombate.
A destra dell’ingresso principale è collocata la cappella feriale, ricavata chiudendo l’angolo con una cancellata in ferro, nella parete della controfacciata è posizionata una scultura raffigurante la Madonna con Bambino.
Il presbiterio a terrazze è pavimentato in cotto con mattonelle quadrate posate in diagonale. Il suo perimetro è incastonato tra i quattro pilastri terminali della grande calotta. In particolare, i due pilastri sul lato corto inquadrano.
Il presbiterio è distinto dall’assemblea da una bassa balaustra in muratura intonacata che individua le aree dei poli liturgici: a sinistra racchiudono una zona rettangolare dove si conserva l’organo; a destra formano una balaustra che accoglie il battistero.
Chiuso in fondo da abside quadrangolare intonacata e tinteggiata di bianco, con pareti laterali avanzate e decorate da mensole. A sinistra del presbiterio un’apertura conduce alle scale che portano al piano terra; un secondo ingresso, a destra, lo collega alla sacrestia.
Impianto strutturale
Struttura portante in Cemento Armato con solai latero-cementizi e tamponamenti in laterizio.
Apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio ed è predisposta a battaglione su quattro file di panche lignee e sedie. Il battistero è collocato a destra dell’altare, dietro la bassa balaustra in muratura che separa il presbiterio dall’assemblea.
Il fonte battesimale è costituito da una vasca ovale in marmo bianco, con copertura in rame, ed è sorretto da una struttura in ferro battuto ornata da motivi vegetali. Al centro del presbiterio, sul secondo gradino, c’è l’altare, poggiato su un unico sostegno centrale in muratura. Ambone a consolle in muratura decorato da rilievi in ottone e sostegno in ferro battuto, sistemato a sinistra del presbiterio.
Sede collocata al centro di un’unica panca che corre lungo tutta la parete di fondo. Croce astile in prossimità dell’altare. Un confessionale moderno, in legno e vetro, è addossato alla parete di sinistra accanto al portale d'accesso.
La prima cappella, posta a destra dell'ingresso principale, è delimitata da una cancellata in ferro che la separa dal resto della chiesa.
Il cancello viene aperto solo durante la messa.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1966)
Costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.