Scheda della Chiesa di "San Giovanni Battista" di Montecalvo

Dall'opera " Chiese delle Diocesi d'Italia - CEI) "

Facciata Chiesa di MontecalvoSan Giovanni Battista di Monte Calvo (Pianoro)
Architettura neoclassica (rifacimento)

 

Notizie Storiche

1235 - XVI (preesistenze intero bene)

La prima notizia sulla chiesa di S. Giovanni Battista di Monte Calvo è contenuta nell'Estimo del Contado di Porta Ravennate del 1235. All'inizio è ricordata come Oratorio, per poi diventare Parrocchia, non soggetta ad alcuna Pieve, ma dipendente dal Plebanato urbano, sotto il Quartiere di Porta Ravegnana come risulta da un documento del 1296. Nel 1376 è compresa nel Vicariato della Croara. Dopo la metà del XVI secolo la chiesa si trova incorporata nella congregazione di S. Ruffillo. L'antica chiesa sorgeva nel luogo attuale.

1628 (rifacimento intero bene)

La chiesa fu totalmente rifatta nel 1628 a spese della nobile famiglia dei Montecalvi. Nello stesso anno, per volere della Contessa Gentile Montecalvi, venne donata anche una pala d'altare raffigurante la "Natività di San Giovanni Battista", opera di Giovanni Andrea Sirani, allievo di Guido Reni.

1778 - 1786 (restauro intero bene)

Nel 1778, l'allora parroco di S. Giovanni Battista, definisce la chiesa "in grave stato". Il tetto viene alzato e provvisto di una struttura lignea a cassettoni. La finestra centrale sopra la porta d'accesso viene chiusa, aprendone due laterali simmetriche, lasciando così posto alla cantoria e all'organo. Provvede a strutturare la cappella dell'altare maggiore e porta ad esecuzione le due cappelle minori. I lavori comprendono nuove cornici ai quadri, dorature, fornitura delle suppellettili sacre e di una balaustra di ferro ornata di ottone al presbiterio. I lavori di restauro terminano nel 1786. Il parroco Domenico Nascetti, dopo le soppressioni napoleoniche, acquista l'organo dei conventuali di S. Francesco della Riccardina e lo presta alla chiesa, cui poi fu donato dai suoi eredi nel 1812.

1807 (costruzione sagrestia)

Costruzione della sagrestia.

1862 (restauro esterno)

Nel 1862 la chiesa fu restaurata, così da risultare pressappoco com'è attualmente, ispirata allo stile dorico.
A destra dell'ingresso fu costruita la loggetta di stile fiorentino.

1955 (rifacimento campanile)

Dopo la fine della guerra, il campanile fu riedificato e inaugurato l'11 settembre 1955.

1967 (rifacimento presbiterio)

L'altare maggiore, nel 1967, venne rifatto con materiali marmorei e completato con una volta a cupola sostenuta da quattro colonne neoclassiche, decorate con figure di angeli e i simboli degli Evangelisti.

1975 - 1977 (completamento cappelle)

Sul lato sinistro dell'aula, nel 1975 viene aperta la cappella del Crocifisso; segue la cappella del S. Rosario; dal lato opposto la cappella di S. Mamante, compatrono della chiesa; infine, nel 1977, la cappella pasquale.

2006 (restauro intero bene)

Un ulteriore restauro complessivo è stato effettuato nel 2006, compreso il campanile. L'anno precedente venne rinnovato l'organo.

Interno chiesa MontecalvoDescrizione

La chiesa di San Giovanni Battista sorge alla sommità di un rilievo naturale tra le valli dei torrenti Savena e Zena, a poca distanza dalla piccola località di Montecalvo.
Il complesso architettonico è preceduto da un viale di cipressi alternati a pilastrini della Via Crucis che conducono al sagrato.
Ai lati del fabbricato sono addossati due fabbricati ad una falda: a sinistra la loggetta e a destra l’abitazione del parroco.
Sul fianco destro si innalza il campanile cuspidato. La facciata neoclassica è spartita da lesene doriche rastremate e coronata da un timpano triangolare con statue in pietra.
La chiesa si presenta a navata unica con altari laterali dentro nicchie. Soffitto a cassettoni e copertura a cupola emisferica in corrispondenza del presbiterio.

Contesto

La chiesa di San Giovanni Battista è collocata alla sommità di un rilievo naturale tra le valli dei torrenti Savena e Zena, a pochi minuti dalla piccola località di Montecalvo. Al complesso architettonico si accede per mezzo di un viale caratterizzato da un doppio filare di cipressi e di pilastrini della Via Crucis, preceduti da due pilastri in muratura con statue alla sommità. Del complesso fanno parte il campanile, la canonica, il cimitero, un edificio rurale di servizio ed un basso fabbricato collocato ad ovest della chiesa e caratterizzato da un porticato affacciato sul sagrato. La chiesa è orientata verso est.

Impianto planivolumetrico

Il complesso religioso è un'aggregazione orizzontale di edifici comprendente a sud-est il campanile, l'abitazione del parroco e qualche locale di servizio, mentre il lato nord-est comprende il giardino ed è largamente panoramico; il lato sud-ovest è dominato dalla facciata della chiesa, dove, alla sua sinistra, si trova la loggetta. Adiacente alla loggetta si trova un fabbricato adibito a salone "polivalente" e sotto il salone è collocata la cripta. A destra della chiesa, distaccato, si trova il cimitero.

Esterno

La chiesa si colloca al termine di un viale alberato asfaltato, fronteggiata da un ampio sagrato con pavimentazione in cubetti di porfido; presso l’ingresso principale il sagrato è rialzato di tre gradini, con un ulteriore scalino sulla soglia del portale. La facciata neoclassica presenta una parte leggermente avanzata rispetto a due quinte laterali, uguali anche in altezza e prive di architetture.
La parte avanzata è spartita da lesene doriche rastremate e coronata da un timpano triangolare con statue in pietra sui tre vertici. Le sculture rappresentano la Beata Imelde Lambertini, un gruppo di angeli e S. Filippo Neri.
La parte centrale è leggermente rientrata rispetto alla linea della facciata e presenta un portale in pietra, composto da piedritti laterali che sorreggono una trabeazione aggettante.
La trabeazione è costituita da architrave, fregio centrale con l’iscrizione: S. GIOVANNI B. E MAMANTE MR., e cornice decorata con dentelli. Sopra la porta d’accesso sono presenti due finestre simmetriche ai lati di un rilievo in terracotta con l’immagine di S. Giovanni Battista. Ai lati della facciata sono presenti due edifici a un’unica falda addossati al fabbricato. Sul fianco destro della navata, si scorge il campanile in mattoni a vista e finiture in pietra artificiale. Nella cella campanaria si aprono finestroni centinati, uno su ogni lato.
pianta
Chiesa ad impianto longitudinale, a navata unica con cappelle laterali, e orientata.

Interno chiesa - vista verso il fondoInterni

All'aula si accede direttamente da un portale ligneo sovrastato in controfacciata dalla cantoria e da un organo a canne. Il pavimento della navata è in graniglia, mentre le cappelle sono rivestite di vari materiali. I gradini delle prime cappelle, vicine all'ingresso principale, sono in marmo giallo reale; all'interno delle nicchie sono presenti mattonelle in marmo rosso posizionate in diagonale; le cappelle presso il presbiterio sono separate dalla navata da una striscia di marmo bianco, le mattonelle interne sono molto usurate.
Le pareti sono in laterizio intonacato. Le pareti laterali della navata accolgono due cappelle per lato, rialzate di un gradino e collocate all’interno di nicchie a breve luce, con volta a botte.
Gli angoli delle cappelle sono segnati da lesene angolari con fusto dipinto e capitello a stucco, sulle quali poggia un arco a tutto sesto. Le cappelle sono precedute da altre due piccole cappelline dentro nicchie con arco a tutto sesto, collocate a sinistra e a destra dell’ingresso principale.
Fra le cappelle si aprono piccole nicchie, con cornici in stucco e decori dipinti, che accolgono le statue di S. Giuseppe, parete a sinistra, e S. Antonio da Padova, parete a destra.
Gli alzati sono intonacati e tinteggiati di rosa chiaro. Le cornici, lesene, colonne e archi sono tinteggiati di giallo chiaro con profili dorati. La chiesa è caratterizzata da un ricca decorazione in stucco e ad affresco di gusto Rococò. L’aula è coperta da un soffitto ligneo a cassettoni, con le travi poggiate a mensole. Il soffitto è tutto dipinto, al centro sono rappresentati medaglioni con figure, affiancati da decori con motivi vegetali e floreali. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all’aula. Il gradino che è in marmo giallo reale, come i quelli che sorreggono l'altare e il tabernacolo. In generale la pavimentazione del presbiterio è in marmo rosso brecciato.
Il presbiterio si presenta con un’apertura frontale a serliana, scandita da due aperture laterali architravate e dall’arcone centrale che introduce verso l’altare maggiore. L’interno è arricchito da una cupola centrale sorretta da quattro colonne doriche in muratura, dipinte a finto marmo nel basamento e a finte scanalature nella parte superiore, con tre bracci voltati a botte. La cupola, affrescata con figure angeliche, presenta un oculo che illumina il presbiterio. Nei pennacchi, invece, sono raffigurati i quattro Evangelisti. La pala d'altare maggiore raffigura la Nascita di S. Giovanni Evangelista ed è inscritta all'interno di una cornice in stucco con profili dorati.

Impianto strutturale
Struttura portante in mattoni rivestiti con intonaco.

Apparati liturgici
L'assemblea è ordinata di fronte al presbiterio ed è organizzata su due file di panche a battaglione, conformemente al volume dell'aula. Alcune sedie per l'assemblea sono poste all'interno delle prime due cappelle laterali, quelle vicino all'ingresso principale, disposte trasversalmente rispetto alla navata.
Il battistero è collocato nella piccola nicchia a destra dell'ingresso, recentemente spostato dalla prima cappella a destra alla nicchia adiacente dopo la scomparsa del vecchio fonte battesimale.
Il precedente era composto da una vasca in marmo su piedistallo e coperchio parimenti in marmo, l'attuale fonte è formato da una vasca in rame su piedistallo in ferro battuto. L'insieme del presbiterio comprende l'altare postconciliare in scagliola al centro e rialzato di due gradini rispetto al piano del presbiterio stesso. Il tabernacolo centrale poggia sulla parete di fondo, sorretto da un basamento in marmo e rialzato su tre gradini dal piano del presbiterio.
Due amboni a leggio in legno intagliato e ferro, sono collocati tra il presbiterio e l'assemblea. Accanto all'ambone di sinistra è presente la sede del celebrante: è un seggiolone in legno con seduta e schienale in pelle. La sacrestia è accessibile dalla parete di fondo del presbiterio, attraverso due ingressi presenti a sinistra e a destra dell'altare maggiore.

Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1967)
In seguito al Concilio Vaticano II il presbiterio è stato adeguato secondo le norme liturgiche, nel 1967 viene interamente rifatto con materiali marmorei. L'altare originale viene sostituito da un altare a mensa rivolto all'assemblea e collocato sotto la cupola centrale.
Il nuovo tabernacolo occupa un posto centrale dietro l'altare, collocato alla sommità di un piedistallo in marmo che poggia sulla parete di fondo del presbiterio.