TRE FENOMENI CALAMITOSI, INSIEME
Nella notte fra sabato 19 e domenica 20 ottobre il Comune di Pianoro ha subito gli effetti devastanti dell’alluvione.
A Rastignano e a Botteghino sono esondati rispettivamente i fiumi Savena e Zena, causando l'allagamento delle frazioni, con colate di acqua, fango ed alberi lungo le strade, invadendo il piano terra delle abitazioni per oltre un metro e settanta di altezza, oltre che i garage e le cantine.
Le acque sotterranee, ossia i fumi ed i rii tombati, in molte zone sono fuoriuscite dai tombini.
Sono state allagate la parrocchia di Rastignano, l'antica sagrestia della chiesa di San Girolamo, il teatro di Carteria di Sesto, e i magazzini della Caritas, pieni di generi alimentari e vestiti per le famiglie in difficoltà.
Vi sono poi state le colate di acqua e fango provenienti dalle colline intorno al paese che hanno inondato la zona alta di Rastignano in via Valle Verde, il Monte delle Formiche con frane e smottamenti gravi, e tutta la frazione di Pianoro Vecchio.
“Alle 2 di notte – racconta don Daniele Busca, parroco di Pianoro – ho ricevuto la telefonata del sindaco Luca Vecchiettini che mi chiedeva di ospitare in chiesa ed in sagrestia gli sfollati che avevano le case allagate.
Abbiamo immediatamente aperto le porte e molte famiglie hanno dormito qui in parrocchia tutta la notte.
Ho subito avvertito anche il cardinale Matteo Zuppi che ha sostenuto l’iniziativa dando la propria massima disponibilità per eventuali problematiche.
In chiesa vi erano anche molti residenti di Loiano e Monghidoro che si sono fermati al caldo in attesa della riapertura della Fondovalle Savena e della Nazionale della Futa.
Anche gli edifici della parrocchia vicino al campo da calcio sono stati invasi dalle acque del fiume Savena che è esondat,o e tutti i piani terra si sono allagati.
Voglio ringraziare di cuore tutti i volontari che si sono prodigati con cuore per aiutare le persone.
Come parrocchia, Suor Mary ha preparato un piatto di minestra caldo per tutti, per dire grazie del loro impegno”.
Questi tre fenomeni insieme, esondazione dei fiumi, colate di fango dalle colline intorno e fuoriuscita di acqua dai canali tombati, hanno causato gravi disastri in tutto il Comune di Pianoro, tra cui la tragedia di Simone Farinelli, il 20enne che ha perso la vita proprio sabato 19 ottobre, travolto da un'ondata del Rio Caurinzano a Botteghino di Zocca. I
nsieme a lui il fratello Andrea di 23 anni, che si è salvato. In auto stavano per raggiungere la casa della madre, quando il fiume in piena li ha travolti, trasportando a valle l’autovettura.
(ARTICOLO APPARSO OGGI - 27 Ottobre 2024 - SU AVVENIRE BOLOGNA 7)