"Oggi è il giorno della manifestazione del Signore a tutti i popoli, rappresentati dai Magi - ha detto don Giulio durante l'omelia odierna - noi non sappiamo pregare...
Come si fa quindi a pregare?
Se io amo una persona, qualunque cosa vedi, ti ricordi l'amata o l'amato.
È uguale la preghiera: pregare è vedere e riconoscere l'impronta di Dio in ogni cosa.
Lasciamo che Dio entri in noi.
La preghiera non è chiedere una cosa, ma dare qualcosa a Dio che ha bisogno di noi.
I doni dei Magi vengono usati dalla Sacra Famiglia per sopravvivere in Egitto durante il ritorno.
Dio ha quindi bisogno di noi, del nostro amore e della nostra offerta.
Nel corso dell'Offertorio, i rappresentanti di tutte le comunità straniere presenti a Rastignano hanno portato i doni all'altare.
"Per il quinto anno consecutivo, abbiamo invitato gli Amici provenienti dai vari Paesi del Mondo, Americhe, Asia, Africa, Europa, a fare festa insieme - racconta Maria Gabriella Peddes - nel giorno in cui si celebra l’arrivo dei Magi e simbolicamente in essi il pellegrinaggio di fede verso Gesù Salvatore a Betlemme".