Meditazione del 19 Settembre 2024

“Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me”
(1Cor 15,1-11)

Prima, San Paolo dice: “Non sono degno di essere apostolo, io che ho perseguitato la Chiesa”; poi dice: “

Io ho faticato più di tutti gli Apostoli messi insieme”.

Com’è possibile?

Lo spiega così: “Non io, ma la grazia di Dio che è in me, ha fatto questo”.
Un amore gratuito ricevuto, cioè Cristo che muore e risorge per togliere i peccati, anche i miei, e Lui che è in me: quindi non io, ma Cristo in me fa tutto questo.

E ci si sente amati, e perdonati.

Nel Vangelo il Signore dice che più che ti senti perdonato, più che ami.

Maria è il “top”, perché si è sentita perdonata, ma non nel senso che Dio le ha tolto i peccati, ma perché l’ha preservata dal peccato e l’ha redenta in anticipo: è stata preservata da tutti i peccati, per questo si è sentita tanto amata, ed è per questo che ha amato tantissimo.

Il Signore ci doni di gustare questo amore, per amare tanto, e con tutto il cuore.

Gesù, Maria Giuseppe vi amo.
Salvate anime!

(D.G)