“Non ne sono stati purificati dieci? e gli altri nove dove sono ?

XXVIII - Domenica T.O - (Anno C)

Dieci lebbrosi che la sofferenza ha riunito insieme. Appena Gesù li vede, subito dice loro: andate dai sacerdoti e mostrate loro che siete guariti!

Al samaritano, l’unico che ritorna, Gesù dice: La tua fede ti ha salvato!
Anche gli altri nove hanno avuto fede nella parole di Gesù, si sono messi in strada per un anticipo di fiducia. Dove sta la differenza?

Il lebbroso di Samaria non va dai sacerdoti perché ha capito che la salvezza non deriva da norme e leggi, ma dal rapporto personale con lui, Gesù di Nazaret.

È salvo perché torna alla sorgente, trova la fonte e vi si immerge come in un lago. Non gli basta la guarigione, lui ha bisogno di salvezza, che è più della salute, più della felicità.

Altro è essere guariti, altro essere salvati: nella guarigione si chiudono le piaghe, nella salvezza si apre la sorgen-te, entri in Dio e Dio entra in te, raggiungi il cuore profondo dell’essere, l’unità di ogni tua parte.

Ed è come unificare i frammenti, raggiungere non i doni ma il Donatore, il suo oceano di luce.