SANTA MESSA ODIERNA CON CERIMONIA DELL'ANELLO "PER SEMPRE FIGLIA DI MADRE UMILISSIMA".
"Grande gioia questa sera - ha detto Suor Cristina alla cerimonia odierna di consacrazione - in cui suor Sabrina, al termine del suo cammino di formazione, viene accolta in modo completo nella comunità delle Figlie di Madre Umilissima e riceve l'anello con il crocifisso".
"Perché la Madonna è così importante? - si è chiesto don Marco durante l'omelia odierna - perché è colei che ci conduce, ci introduce e ci accompagna in Paradiso.
L'offerta che Suor Sabrina fa di stessa è nella sequela della Madonna che ha dato tutta se stessa a Cristo.
Suor Sabrina, oggi consacrandosi, chiede alla Madonna di aiutarla ad offrirsi per i sacerdoti e per le anime consacrate, come disse la Madonna nell'apparizione del Santuario Le Fontanelle di Montichiari (BS).
Suor Sabrina offre alla Madonna tre rose: la rosa bianca che è la preghiera, la rosa rossa che sono i sacrifici, donando la propria vita per il suo sposo il Signore; la terza rosa è la penitenza, mettendosi alla sequela del Vangelo.
È molto importante che oggi, sull'esempio di Suor Cristina, siamo veramente cristiani, ossia assomigliare a Cristo, offrire la nostra vita a Cristo, fare vivere Cristo in noi.
Come Padre Pio che per 50 anni, nello stesso luogo, ha pregato, ha celebrato Messa, ha confessato, partecipando alla lotta fra il Bene ed il male, per portare gli uomini a Dio.
In un'altra apparizione della Madonna nel paesino spagnolo di San Sebastian di Garabandal nella diocesi di Santander, intorno agli anni sessanta, Maria disse che tanti vescovi e sacerdoti sono sulla via della perdizione. Quanto è importante il ruolo delle Veroniche, Figlie di Madre Umilissima, che assistono ed aiutano i sacerdoti nel loro compito.
L'augurio che facciamo a Suor Sabrina ed alle sue Sorelle è di vivere tutti i misteri con Cristo ed in Cristo"
"Vorrei ringraziare i miei genitori per il dono della vita, che ora posso donare a Gesù - ha detto Suor Sabrina al termine della cerimonia di consacrazione di questa sera - vorrei ringraziare la mia Comunità e il fondatore don Carlo Mondin morto lo scorso anno che mi ha seguito nella mia vocazione. Ringrazio don Giulio e la comunità parrocchiale di Rastignano che è diventata come la mia famiglia. Grazie ai ragazzi del coro e tutti gli amici. Grazie a Dio per me e per tutti".
Al termine della Santa Messa si è svolto un momento conviviale con centinaia di persone nel chiostro della parrocchia.Qui sotto alcune immagini dell'evento.