“CHIUNQUE SI ESALTA SARA’ UMILIATO E CHI SI UMILIA SARA’ ESALTATO”

XXIII domenica del T.O.

Nel brano di Vangelo di questa domenica, Gesù ci viene racconta-to mentre è a cena a casa di un fariseo, osserva gli invitati e vede nel loro comportamento uno spaccato di tutta l’umanità di ogni luogo e tempo, compreso il nostro.

Vede in quella gara ad occupare i primi posti, quelli che sottolineavano il proprio potere e privilegio, un segno di una umanità ma-lata che non assomiglia per niente a Dio.

L’invito ad occupare l’ultimo posto non è un consiglio di falsa modestia,
ma un invito a fare come Dio e come Gesù stesso ha mostrato.


Dio con Gesù ha scelto l’ultimo posto, quello del servo, quello del piccolo che proprio nell’ultimo posto si fa umile.

Chi si mette all’ultimo posto nella vita allora resta umile, servizievole,
capace di comprensione e perdono, non fa nulla per schiacciare e umiliare il prossimo,
non gode delle disgrazie altrui, si interessa di chi sta peggio e si accontenta di quello che ha.