“In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ‘
Se vuoi, puoi purificarmi!’. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: ‘
Lo voglio, sii purificato!’.
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato”.(Mc ,40-45)
Se vuoi, puoi purificarmi!’. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: ‘
Lo voglio, sii purificato!’.
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato”.(Mc ,40-45)
“Buona domenica, la sesta del tempo ordinario – ha detto don Giulio – bellissima notizia, quella di oggi: il Signore vuole (“lo voglio”) purificarci.
È come dire, per gli Ebrei, per il lebbroso, tornare a fare parte della Comunità: non ci vuole soli, ci vuole in comunione con gli altri.
Il male della malattia è la solitudine, e Lui prende su di sé le conseguenze del peccato e le nostre malattie, perché noi torniamo in comunione con Lui.
Lo vuole più di quanto lo vogliamo noi!
Questa è la bellissima notizia cui oggi siamo invitati a credere: rallegrarci, esultare, gridare di gioia, come dice il Salmo, perché il Signore può e vuole la nostra salvezza, la comunione con Lui, con tutti, per sempre.Gesù.
Maria Giuseppe vi amo, salvate anime”.
Questa è la bellissima notizia cui oggi siamo invitati a credere: rallegrarci, esultare, gridare di gioia, come dice il Salmo, perché il Signore può e vuole la nostra salvezza, la comunione con Lui, con tutti, per sempre.Gesù.
Maria Giuseppe vi amo, salvate anime”.