Meditazione del 14 Novembre 2024

“Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io”
(Fm 7,20)

“Metti tutto sul mio conto, pagherò io”, scrive San Paolo a Filemone, riguardo a Onesimo, schiavo di Filemone che San Paolo ha liberato, e dice “è mio figlio”.

In latino figlio si dice libero, appunto.
Ecco, la Chiesa partecipa alla salvezza di Cristo generando figli, in che modo?
Pagando.

Come si paga?

Con l’amore, con la croce, come ha pagato Cristo, che deve soffrire per pagare il prezzo della nostra liberazione.
Lui viene in mezzo a noi, è Lui che viene a noi, è Lui che paga per noi; dobbiamo veramente lasciarci liberare da Lui, rimanere fermi, accogliere il suo amore.

Ha pagato Lui, con la sua carne, con il suo amore, e ogni mattina sulla croce, nell’altare della Messa, di nuovo paga per fare di noi Suoi figli liberi.

Gesù, Maria Giuseppe, vi amo,
salvate anime!

(D.G)