Meditazione del 3 Ottobre 2024

“Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro,fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,  senza la mia carne, vedrò Dio.”
(Gb 19,21-27b)

“Io so che il mio Redentore è vivo e che ultimo, sulla polvere si ergerà.”

Giobbe è stremato dalle prove della vita, si sente vicino alla morte, ma sa, è certo che arriverà qualcuno che gli farà giustizia, farà tornare quei conti che quaggiù non tornano, e sono tanti!

C’è, ed è dopo la morte: vincerà anche la morte e darà giustizia anche della morte, che spesso sembra la cosa più ingiusta.

Questo Redentore è Gesù.

Il Regno di Dio è vicino: la Chiesa rende vicino questo Gesù, che fa tornare i conti, che fa giustizia, ed è Lui, non altre forze, non altri poteri.
Noi siamo come agnelli in mezzo ai lupi, non abbiamo una forza nostra, siamo spacciati, ma siamo salvi perché il Signore è dalla nostra parte: Lui ci riscatta, Lui ci fa giustizia – ma ci pensa Lui, non noi!

Gesù, Maria Giuseppe vi amo.
Salvate anime!

(D.G)