Buon 30 giugno, festa dei primi martiri romani, quelli che Nerone uccise nel 64.
È bellissimo, è importantissimo che la Chiesa festeggi, subito dopo i due grandi apostoli Pietro e Paolo, morti martiri a Roma, anche la folla di innocenti, sconosciuti, (tantissimi…) uccisi anche a volte in modo cruento da Nerone -perché sono loro i vittoriosi, sono loro i vincenti!
La Chiesa lo sa, che il dilagare del male si guarisce solo in un modo: col martirio, con l’offerta della propria vita.
Non c’è altro modo:
Dio perdona solo se vede questo amore grande, che è come un grido: Lui dopo non ce la fa, a non perdonare.
Confidiamo nell’amore dei martiri, impariamo da loro a rispondere al male col bene e con l’amore, e (1:01) saremo anche noi vincitori -per la salvezza di tutte le anime!
Gesù, Maria Giuseppe, vi amo,
salvate anime!
(D.G)