MILLE GIORNI…

Grande festa alla parrocchia di Rastignano che dal 14 febbraio al 19 marzo celebra il “Cammino di Consacrazione a San Giuseppe”, iniziativa di preghiera di 33 giorni consecutivi, che si concluderà con i festeggiamenti per i mille giorni di Adorazione Eucaristica Perpetua della parrocchia.

“Il Salmo dice Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri, che mille nella mia casa….

Figuriamoci mille giorni ininterrotti in compagnia di Gesù Eucaristia – racconta il parroco don Giulio Gallerani – diventiamo anche noi uno di casa con Dio ed il millesimo giorno di Adorazione, iniziata il 24 giugno 2021, per 24 ore al giorno su 365 giorni l’anno, si concluderà proprio il 19 marzo nella Festa di San Giuseppe.

La nostra è un’adorazione zonale, in quanto pur situata a Rastignano, più della metà dei 250 adoratori provengono dalle dieci parrocchie della ZP50 e dalla Diocesi.
Ci lasciamo tutti attrarre dallo sguardo dallo stesso volto che si espone ai nostri occhi sull’altare centrale della Chiesa”.

La festa per i mille giorni di Adorazione vede anche il pellegrinaggio parrocchiale, ad aprile, al Santuario de La Salette.

“La nostra è anche un’adorazione parrocchiale – conclude don Giulio – non in una cappellina laterale ma nell’altare centrale, con le porte della Chiesa sempre aperte, che si vede sempre da fuori, reponendo ed esponendo il Santissimo ad ogni Messa.

E’ un’adorazione aperta sulla vita normale di una comunità parrocchiale, tanto che d’estate è invasa dalle voci e dai cuori di Estate Ragazzi, ogni tanto per errore entra a pregare un partecipante ad una riunione condominiale nel vicino salone parrocchiale, oppure non di rado si sentono i tacchetti delle scarpe dei bambini del San Girolamo Calcio che vanno ad accendere una candela con le loro mamme e i fratellini prima di iniziare gli allenamenti.

Ci sono momenti animati di preghiera per tutte le età, e da ultima l’Adorazione dei Bambini 0-10 il primo mercoledì del mese dalle 18 alle 19.30.
Come di tutte le età sono gli adoratori, dai nonni, ai papà e alle mamme, fino ai giovani che adorano e suonano la chitarra il sabato notte”.

( da Oggi su Avvenire Bologna Sette)