Oggi ricordiamo Padre Kolbe,
l’eroico frate francescano conventuale che nel campo di concentramento di Auschwitz offrì la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia, Francesco Gaiowniczek, condannato a morire di fame come rappresaglia per la fuga di un detenuto.
Giovanni Paolo II, nell’elevarlo agli onori degli altari, il 10 ottobre 1982, lo ha proclamato “patrono del nostro difficile secolo”,
un esempio di pace e di fraternità in una società sconvolta dall’odio e dall’egoismo.
un esempio di pace e di fraternità in una società sconvolta dall’odio e dall’egoismo.
(Foto dal Campo di Concentramento di Mauthausen, in Austria)
(Dalla App Liturgia delle Ore CEI, da scaricare, mi raccomando!)