FAR CRESCERE GESÙ BAMBINO, CHE SI METTE IN BRACCIO A NOI.

Perdonare è l'ossigeno della vita.

Oggi festeggiamo gli anniversari di matrimonio, con anche una coppia che ha raggiunto 60 anni di vita insieme – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna, in occasione della Festa della Madonna dei Boschi – questo ci dimostra che perdonare è possibile. La famiglia è la prova vivente che il perdono è possibile, e che non abbiamo altre alternative.
Dice il Siracide che odio e rancore sono due emozioni orribili che fanno male a chi le porta dentro.
 

Abbiamo in chiesa la bicicletta di don Fornasini, che il sacerdote utilizzava per andare a trovare gli ammalati, durante il periodo peggiore della guerra.
Altri esempi del perdono sono Santa Maria Goretti e padre Kolbe, rappresentati nel bassorilievo dei Martiri del XX secolo di Goffredo Gaeta.
 

Perdonare è l’ossigeno della vita.
Chi non perdona diventa schiavo della vendetta.
Non sciupare il tempo della tua vita odiando.
Il tempo è poco, pensa alla fine, nessuno vive per sé stesso, ringrazia Qualcuno, smetti di odiare.
Gesù prega in croce dicendo “perdona loro”, e Dio si commuove.
È Gesù che toglie i peccati, che si immola per l’uomo.
 

Guardiamo il quadro della Madonna dei Boschi dove Gesù ha una disperata fame di Maria, che siamo tutti noi. Io devo fare crescere Gesù che si mette in braccio a me.
Devo fare crescere quell’amore che sa perdonare.
Maria, ossia la Chiesa, ossia noi, nutre Gesù, lo fa crescere, nell’amore che ci salva per sempre”.
Nella foto la nuova edicola della Madonna della Torre posizionata a Rastignano, all’inizio di Via della Torre.