Domenica 29 dicembre partirà il “Pellegrinaggio Urbano”, itinerario di fede e cultura a Bologna in occasione del Giubileo 2025.
Proposto dall’Arcidiocesi in collaborazione con la Fondazione Bologna Welcomecoinvolgerà sei chiese presenti nel centro storico e il Santuario di San Luca.
Domenica 29 dicembre, giorno di apertura a livello diocesano del Giubileo 2025, partirà il “Pellegrinaggio Urbano”, proposto dalla Chiesa di Bologna in collaborazione con la Fondazione Bologna Welcome in occasione dell’Anno Giubilare. Il percorso pensato per pellegrini e turisti accompagnerà la visita a sei fra i principali luoghi di culto presenti nel Centro storico e al Santuario della Madonna di San Luca.
Le sei chiese dell’itinerario sono: l
a Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano,
la chiesa dei Santi Vitale ed Agricola,
il Complesso delle Sette Chiese, l
a Basilica di San Petronio,
il Santuario di Santa Maria della Vita,
la Cattedrale di San Pietro,
più il Santuario della Beata Vergine di San Luca, tappa conclusiva del Pellegrinaggio e insieme nuovo punto di partenza.
Un itinerario pensato per chi desidera conoscere e vivere una città ricca di arte e fede, scoprendone la bellezza e il significato profondo, offrendone un’esperienza culturale e spirituale innovativa, articolata in cammini, soste e momenti di condivisione.
Ciascuna chiesa sarà raccontata ai pellegrini dal punto di vista storico, artistico e spirituale da audioguide o da guide abilitate dopo un percorso formativo svoltosi nei mesi scorsi.
Per dare una panoramica dell’itinerario è stato inoltre creato un supporto informativo in italiano e in inglese (scaricabile a questo link) che sarà reso disponibile gratuitamente in versione cartacea presso il punto informativo turistico oppure in versione digitale sul sito www.bolognawelcome.com.
Per informazioni e per prenotazioni, che partiranno dal 20 dicembre, rivolgersi a Bologna Welcome sul sito bolognawelcome.com scrivendo all’indirizzo email booking@bolognawelcome.it o recandosi direttamente al punto informativo turistico in Piazza Maggiore.
«Il Pellegrinaggio Urbano – afferma Mons. Stefano Ottani, Vicario Generale per la Sinodalità – è una proposta per poter vivere anche a Bologna il Giubileo della Speranza, a partire dall’esperienza centrale che è, appunto, il pellegrinaggio.
Non è semplicemente un giro turistico dove si parte da un punto e si ritorna allo stesso punto, ma è un cammino verso una mèta, per questo diventa anche una parabola della speranza, che dà la forza di superare le difficoltà del cammino».
«Questo progetto – sottolinea Massimo Pinardi, Direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali – ha come obiettivo quello di consentire ai fedeli, alle comunità parrocchiali e ai turisti di visitare le nostre chiese con lo sguardo del pellegrino.
Abbiamo così messo a disposizione, su indicazione dell’Arcivescovo e dei Vicari, la nostra esperienza e il nostro servizio di conservazione e valorizzazione dei beni culturali dell’Arcidiocesi.
Da questo pellegrinaggio vorremmo emergessero non solo l’arte e la storia ma, soprattutto, il significato di fede racchiuso in questi luoghi.
Sarà un’occasione per presentare il nostro patrimonio artistico-culturale anche a coloro che solitamente non frequentano le chiese ma ne ammirano la rilevanza culturale».
«L’anno del Giubileo rappresenta un’occasione unica per le nostre città per riscoprire le radici storiche e culturali legate ai luoghi di culto, che nei secoli si sono affermati come monumenti e punti di riferimento per l’arte e l’architettura – evidenzia Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – e l’invito non è rivolto solo ai pellegrini ma a tutti noi bolognesi che spesso tendiamo a dimenticare di avere un patrimonio inestimabile a due passi da casa.
Con questa offerta, infatti, vogliamo favorire una contaminazione umana che consentirà a credenti e non di immergersi nella contemplazione della bellezza, della cura e dell’accoglienza».
«Il turismo religioso è una risorsa fondamentale per il nostro Paese e per il nostro territorio, tanto più in un anno eccezionale come quello del Giubileo, che porterà in Italia milioni di pellegrini da tutto il mondo – afferma Daniele Ravaglia, Presidente della Fondazione Bologna Welcome – e Bologna si prepara ad accoglierli al meglio: da sempre poniamo la qualità dell’accoglienza nei confronti dei visitatori al centro della nostra azione, e questo progetto sviluppato insieme alla Diocesi di Bologna, che ci onora, è un bell’esempio di tale approccio.
Si tratta per noi di un ulteriore tassello verso un’offerta turistica sempre più organizzata e diversificata, in grado di soddisfare tutti i tipi di pubblico».