(XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A)

Che belle le parabole - ha detto don Giulio durante l'omelia odierna - i ragazzi del 2012 stanno preparando qualcosa sulle parabole... ma non voglio anticipare nulla.

Nelle parabole, quando c'è qualcosa di strano, significa che è un messaggio importante.
Vi ricordate... stessa paga per chi lavora solo poche ore, oppure la festa per il figliolo prodigo che ritorna.
Anche oggi c'è qualcosa di strano: arriva lo sposo, ossia è il momento della morte.

Le monache di clausura si vestono di bianco quando stanno per morire, perché incontrano il loro sposo.
Anche Chiara Luce Badano, giovane focolarina morta a 19 anni di tumore, ha voluto indossare l'abito bianco nuziale.

Ma lo sposo che arriva di notte, non aveva le sue lampade?
Perché servono le lampade delle vergini?
Forse dovevano prepararsi... la vita quaggiù è infatti una preparazione ad una festa incredibile lassù.

Il Re Davide, scappato nel deserto, scrisse una canzone in cui non aveva sete di acqua ma solo di Dio.

A Roma, al convegno mondiale dei santuari, ci hanno detto che l'uomo oggi ha bisogno di speranza.

Quale è la differenza tra chi viene a Messa e chi non viene?

Lo dice San Paolo: la differenza è la speranza, ossia la vita è un Dio che mi cerca.

E l'uomo risponde 'ha sete di te l'anima mia'.

Le ultime parole di Gesù sulla croce sono 'ho sete', e Madre Teresa scriveva questa parola in ogni cappella.
Noi abbiamo sete di Dio e Lui ha sete di noi.
Ma se Dio ha sete di me, questo mi dà un'immensa speranza, perché posso sempre sbagliare, può andare tutto storto, ma ho la sicurezza che Dio mi sta cercando.

Quindi la morte è l'incontro tra me e Dio.
Il Papa a Roma ci ha detto che dobbiamo regalare speranza.
Alla fine della vita ci sarà Dio che mi sta cercando e quindi lo incontrerò.

Quando lo sposo arriva, solo le vergini che illuminano possano entrare alla festa.
Noi dobbiamo illuminare Dio affinché gli uomini lo possano trovare.
Lo illuminiamo con l'amore, le buone opere, la preghiera, e cercandolo.

"Se faremo luce a Dio, il mondo ritroverà la speranza".

(Nelle foto la riunione del Gruppo Giovani Famiglie, sempre più numeroso)