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Dal 1° dicembre 2023 parte il Piano Freddo di Comunità del Comune di Bologna per accogliere chi vive in strada. Quest’anno sono 247 i posti aggiuntivi per l’inverno

Dall’1 dicembre parte il Piano Freddo con cui il Comune di Bologna, nei mesi invernali e fino al 31 marzo 2024, assicura la possibilità di accoglienza notturna alle persone senza dimora.

Il Piano Freddo 2023-2024, predisposto dal Comune, è attuato da Asp Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio e con le cooperative sociali consorziate Piazza Grande, Società Dolce, Open Group, La Piccola Carovana.
Il numero di posti per rafforzare l’accoglienza durante l’inverno è di 247 (238 quelli messi a disposizione lo scorso anno), che si sommano all’accoglienza ordinaria che Bologna mette a disposizione durante tutti i mesi dell’anno, per un numero complessivo di circa 550 posti.

Le accoglienze avvengono all’interno delle strutture pubbliche della rete cittadina del contrasto alla grave emarginazione adulta, a cui si affiancano ulteriori 50 posti, organizzati in una decina di accoglienze, diffuse in città e in alcuni comuni della prima cintura metropolitana, proposte e attuate da realtà associative e da realtà parrocchiali, queste ultime coordinate da Caritas Diocesana.

Un di più di accoglienza comunitaria, che negli ultimi anni ha caratterizzato l’esperienza bolognese, implementando la già importante rete di strutture e risposte pubbliche.

Nel periodo di attivazione del Piano Freddo verrà assicurata l’accoglienza notturna delle persone senza dimora dalle 19 alle 9 del mattino seguente.
Mentre di giorno è garantito, per chi lo desidera, un riparo nella fascia oraria 9 -19 nelle sedi dei tre Laboratori di comunità (Lab E20, Happy Center, BelleTrame).

Prosegue anche l’esperienza della struttura di via Fantoni, aperta 24 ore su 24, con l’obiettivo di dar risposta ai bisogni di lavoratori senza dimora poveri, precari o con turni serali/notturni, che necessitano di riposo durante le ore diurne.

Altri posti, nella rete delle accoglienze diffuse, saranno inoltre dedicati all’accoglienza e al riposo diurno dei lavoratori impegnati in orario notturno.

Il Piano Freddo prevede, oltre al potenziamento dei posti letto, l’intensificarsi delle attività delle
unità di strada che effettuano un importantissimo lavoro di prossimità in strada nei luoghi
maggiormente caratterizzati dalla presenza di persone senza dimora. Alle uscite in strada che
ordinariamente vengono svolte dalle unità di strada durante tutto l’anno, si aggiunge un’ulteriore
uscita settimanale, dando così una più ampia copertura al servizio e garantendo una presenza
ogni giorno della settimana.
Numerosi inoltre sono i servizi messi a disposizione dal volontariato cittadino, coordinato da Asp Città di Bologna, come la distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto, a cui si aggiunge l’offerta di pasti presso le strutture di accoglienza.

Come si viene accolti
Anche quest’anno per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture.
Gli invii vengono effettuati dalle unità di strada pubbliche, coordinate dallo sportello mobile di Città Prossima-Help Center.

Le uscite degli operatori sono effettuate in orario prevalentemente pomeridiano/serale con l’obiettivo di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada.
Il contatto può avvenire sia direttamente nei luoghi in cui si trovano le persone senza dimora, sia attraverso una chiamata allo sportello mobile di Città Prossima-Help Center, a cui segue un incontro in strada con l’obiettivo di rispondere in tempi brevi alle necessità evidenziate dalle persone.

Le segnalazioni dei cittadini
Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada alla casella di posta elettronica instrada@piazzagrande.it gestita dagli operatori di Città Prossima-Help Center.

Non si tratta di un servizio di pronto intervento ma di uno strumento di monitoraggio, partecipazione e condivisione con i cittadini.

“Anche quest’anno la nostra Amministrazione conferma il suo impegno per l’accoglienza e il sostegno delle persone senza dimora che vivono in strada.- sottolinea Luca Rizzo Nervo, Assessore welfare e salute del Comune di Bologna -Un impegno costante, che dura tutto l’anno, e che ogni inverno rafforziamo mettendo a disposizione posti letto aggiuntivi, e attivando ulteriori servizi a sostegno dei più fragili. Uno sforzo reso possibile grazie all’impegno delle istituzioni pubbliche, dei gestori dei servizi e anche grazieall’importante collaborazione con una rete di oltre 30 realtà, tra gruppi, associazioni e organizzazioni di volontariato, e ai tanti cittadini e cittadine, che attraverso l’email dedicata, ci aiutano a intercettare situazioni di particolare fragilità. Un’idea di accoglienza diffusa e comunitaria che vogliamo e dobbiamo sempre più rafforzare di fronte alle situazioni di povertà ed emarginazione sociale che ogni giorno
incontriamo”.

Un piacevole e divertente invito a tutti i bambini da 0 a 6 anni…e alle loro famiglie per domenica 10 Dicembre 2023, nel salone parrocchiale di Pianoro Nuovo.
Non dovete portare nulla….solo la vostra gioia.
faremo festa insieme…poi ci saranno due personaggi che saranno una sopresa…..!!
Non mancate, mi raccomando..
Leggi tutto il programma nella locandina !!

Inizia presso la Parrocchia di Rastignano un corso di preparzione al Sacramento della S. Cresima per gli adulti che ancora non l’hanno ricevuta.

La data di inizio è il 1° Dicembre 2023 alle ore 17,00
Il secondo incontro il  15 Dicembre 2023 – ore 17,00

Ulteriori incontri saranno fissati in seguito in base alle disponibilità di chi frequenta.

.”Cosa significa Figlio dell’Uomo – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna
secondo gli Ebrei, era un essere divino che sarebbe venuto alla fine del mondo

Nudi, forestieri, carcerati ecc…. ma chi accoglie ed aiuta tutte queste persone citate nel Vangelo odierno? I genitori. Regnare significa amare come amano i genitori.

Ma Gesù ha sopportato tutte queste condizioni citate nel Vangelo, e quindi non desidera altro che noi diventiamo suoi genitori.
Il Signore ci concede tanta speranza del Paradiso, perché anche solo un gesto di amore ci salverà.

Dio all’inizio della vita, ha separato le acque dai mari e poi tutto il resto.
Fino alla separazione del bene dal male. Regnare è ‘separare’ per andare verso il Signore, uniti a lui.

Quelli che invece non hanno fatto nulla, secondo il Vangelo, andranno al ‘supplizio’, che in latino significa ‘piegarsi sulle ginocchia’…”

Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna.

Carissime sorelle, “GRAZIE!!”… come ogni anno, non mi viene un’altra parola migliore per iniziare queste poche righe di saluto… e di richiesta di preghiere!

Proprio oggi ho avuto modo di leggere l’esortazione apostolica “C’est la confiance” del Santo Padre Francesco sulla fiducia nell’amore misericordioso di Dio, in occasione del 150º anniversario della nascita di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo: questa lettera, veramente preziosa spiritualmente, mi ha confermato che la più efficace missione ed evangelizzazione è opera di una preghiera “fatta di fiducia”, che non sa mettere limiti nel chiedere ed è già certa che Dio mette un desiderio nel nostro cuore (la salvezza di tutte le anime!) semplicemente perché vuole realizzarlo, proprio attraverso di noi.

Vi chiedo quindi di continuare a pregare ed offrire tutta la vostra vita sempre e solo per quello, la salvezza delle anime di ogni tempo e luogo, che è poi l’unico desiderio che da sempre riempie i Santissimi Cuori di Gesù e Maria… e san Giuseppe! In quest’anno 2023 ho avuto modo infatti di riflettere sul ruolo, decisivo per l’Incarnazione e quindi per la Redenzione, dello sposo di Maria, del padre ed educatore di Gesù e del capo della Santa Famiglia: riscoprire la ricchezza della sua spiritualità, capace di custodire, nutrire e formare il Salvatore, nel silenzio e nel nascondimento della vita feriale, mi ha fatto pensare che questi sono davvero anche i tempi di san Giuseppe, e vi posso testimoniare che la sua intercessione è davvero infallibile!

Ringrazio il Signore per i doni, pur nelle difficoltà immancabili che nella perseveranza possiamo però sempre superare, che ci ha fatto anche quest’anno nella vita di Comunità delle mie tre Parrocchie, Rastignano, Carteria e Zena, e nella vita di Preghiera del Santuario del Monte delle Formiche e dell’Adorazione Eucaristica Perpetua “Mater Dei”: continuo ad affidare alla vostra intercessione tutto il ministero che il Vescovo mi ha affidato, ed in particolare in quest’anno vi chiedo una preghiera speciale per la Decennale Eucaristica che culminerà il 2 giugno 2024, e per la Visita Pastorale Zonale del 7-10 novembre 2024.

Da parte mia e da parte di tutte le nostre comunità vi assicuriamo un continuo e caro ricordo davanti ai nostri Tabernacoli, il vero centro del mondo, sorgenti inesauribili di speranza e “fonte e culmine di tutta la vita”, nostra e di tutti e di tutto…

Con affetto e fiducia, don Giulio

PS: è uscita a settembre la quarta edizione del libretto “La Via Nascosta dei Bambini nati in Cielo”, con alcune nuove pagine, in particolare su san Giuseppe e la spiritualità di questi bambini; se volete alcune copie basta che mi scriviate e provvederò io ad inviarvele.

“GESU’, MARIA GIUSEPPE VI AMO, SALVATE ANIME

Colosseo, Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Chigi, Farnesina… ed il Santuario di Monte delle Formiche illuminati di rosso per ricordare le violazioni delle libertà religiosa.

Questa sera 22 novembre numerosi luoghi istituzionali in tutta Italia (per la Diocesi di Bologna solo il Santuario di Monte delle Formiche a Pianoro) saranno illuminati di rosso.

Sono state infatti numerose le adesioni all’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), che in tal modo intende sensibilizzare Istituzioni, responsabili politici e opinione pubblica nei confronti delle violazioni della libertà religiosa.

Sarà una serata, spiega Acs, nella quale denunciare i troppi abusi nell’applicazione della legge pakistana sulla blasfemia, le condanne a morte per quello che in tante Nazioni viene considerato reato di apostasia, la persecuzione contro le migliaia di ragazze, appartenenti alle minoranze religiose, le quali vengono sequestrate, convertite con la forza e costrette a sposare il proprio rapitore.

Senza dimenticare gli innumerevoli attacchi jihadisti, in Africa innanzitutto, le decine di sacerdoti e religiosi rapiti, in Nigeria in modo particolare.

Il colore rosso ricorda dunque il troppo sangue versato dai fedeli appartenenti alle diverse religioni – a cominciare da quella cristiana – i quali non possono professare pubblicamente la propria fede.

La Settimana Rossa (Red Week), iniziata lo scorso 17 novembre, trova il suo culmine con il Red Wednesday.

Su iniziativa di Acs Italia, infatti, oggi verranno illuminati di rosso il Colosseo, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi e la Farnesina.
Ma saranno illuminate di rosso anche le Ambasciate presso la Santa Sede di Burkina Faso (Paese che ha registrato un aumento del 69% delle vittime causate dall’estremismo islamico, per un totale di 3.600 morti, nel solo 2022), Camerun, Francia, Italia, Macedonia del Nord, Slovenia, Spagna e Ungheria, mentre hanno espresso sostegno all’iniziativa le Ambasciate presso la Santa Sede di Stati Uniti, Ghana, Brasile e Israele.

Eventi analoghi si svolgeranno in numerose parti del mondo, in Australia, Slovacchia, Germania, Francia, Canada, Messico e Colombia. Il diritto umano fondamentale alla libertà di religione è violato in un Paese su tre (31%), vale a dire in 61 Nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

La discriminazione e la persecuzione sono chiaramente evidenti in 61 Paesi, e in 49 di questi è il governo che perseguita i propri cittadini per motivi religiosi. Il totale dei cristiani che vivono in terre di persecuzione è pari a oltre 307 milioni di fedeli.