Category Archives: Parrocchia di S. Ansano di Pieve del Pino

ROSARIO ITINERANTE –

Questa sera, lunedì 12 Maggio si è svolto il Rosario itinerante alla Madonnina della fontana di Gualando.
Il prossimo ci si trova giovedì sera alle 20,30 a Pieve del Pino

Con una buona partecipazione si è tenuto, nella Chiesa di San Bartolomeo,  il "Concerto di Primavera" con i due cori che hanno dato una grande prova di musica.

Alleghiamo un paio di brani, che genilmente ci hanno iniviato

Cantantibus organis eseguito da “Alba Chorus Mariae” diretto da Angelica Luna

This joyful Eastertide del eseguito dal nostro Ensemble “Antiqua Quaerentes”.

(Dall’inserto domenicale “Bologna Sette” del Quotidiano “AVVENIRE”)

Ancora una volta, nel pomeriggio di lunedì 5 maggio, il parco di Villa Pallavicini si è colorato di felicità, di gioco, di speranza.
Anche quest’anno i Doposcuola presenti sul nostro territorio diocesano si sono incontrati per un momento di festa comunitaria.

Nutrito il gruppo delle Parrocchie di Pianoro che hanno partecipato a questo momento di festa.


Oltre 600 ragazzi provenienti da 26 realtà sparse in tutta la diocesi, hanno condiviso momenti di gioco, di attività e di riflessione, per celebrare insieme l’anno scolastico che sta volgendo al termine.
Pranzo veloce, appena usciti da scuola, per salire su un pullman in direzione Bologna.
Le magliette le abbiamo, disegnate e colorate una ad una a mano, tutte uguali e allo stesso tempo tutte diverse; un po’ come siamo effettivamente noi.

Ciascuno con il nome ben stampato sulla schiena, il proprio numero, i propri colori, ma sul davanti il nostro motto: «Pensare fuori dagli schemi, per diventare adulti non banali». 

L’invito del nostro arcivescovo (assente per impegni in Vaticano e rappresentato dal vicario generale monsignor Giovanni Silvagni) ad essere «Una casa di pace, di relazione e di Spirito» si è incarnato nelle attività che nelle settimane scorse si sono svolte nelle nostre aule e, allo stesso modo in quelle di tante strutture presenti un po’ ovunque sul nostro territorio diocesano: compiti, studio, laboratori di lingue, ma non solo.

Ogni giorno è diventato per noi e per i nostri ragazzi stimolo per confrontarsi e mettersi in gioco scambiando idee e proposte, dal bullismo al rapporto con il cibo passando per la musica italiana del Festival di Sanremo.
E questo incontro è diventato come sempre un vero e proprio abbraccio collettivo.

«Organizziamo la Festa dei Doposcuola ormai da cinque anni, riunendo i Doposcuola della diocesi – ricorda Silvia Cocchi, incaricata diocesana per la Pastorale scolastica -.

Un luogo di integrazione e inclusione meraviglioso, che permette a bambini e ragazzi di condividere non solo l’aiuto allo studio e l’apprendimento dell’italiano, ma anche la dimensione relazionale che oggi è testimoniata ».

«Sono passati 70 anni da quando il cardinal Lercaro assegnò Villa Pallavicini a don Giulio Salmi – ricorda don Massimo Vacchetti, presidente della Fondazione «Gesù Divino Operaio» – e non c’è modo migliore di celebrare questo anniversario.

La Festa dei Doposcuola è esattamente il tipo di evento per il quale don Giulio ha voluto la realtà di Villa Pallavicini».

«È una bellissima festa, quella dei Doposcuola, che rappresentano una bellissima realtà – afferma monsignor Silvagni – che si realizza in tanti spazi delle nostre parrocchie e associazioni.
Questi Doposcuola offrono un’importante possibilità di vivere insieme: non vi è infatti nulla di più educativo che vivere insieme, aiutandosi nello studio e anche nella crescita».

(Sara Orlandini, responsabile Doposcuola parrocchiale Bazzano Ancora una volta, lunedì scorso, il parco si è colorato di felicità, di gioco, di speranza con la presenza di circa 600 bambini e ragazzi da 26 realtà)

Nella foto: Un momento della Festa dei Doposcuola

(DI CHIARA U NGUENDOLI E LUCA TENTORI - AVVENIRE del 11 Maggio 2025)

 «La Chiesa di Bologna si unisce all’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi, impegnato nei giorni scorsi a Roma per il Conclave, nella gratitudine e nella preghiera a Dio per l’elezione a Successore di Pietro del cardinale Robert Francis Prevost, con il nome di Leone XIV.
Le campane della Cattedrale di Bologna e delle chiese dell’Arcidiocesi hanno suonato a festa dopo la “fumata bianca” che ha annunciato l’elezione del nuovo Papa».

Così si è espressa l’Arcidiocesi in un comunicato inviato dall’Ufficio Stampa giovedì 8 maggio, poco dopo l’annuncio e le prima parole del nuovo Pontefice dalla Loggia della Basilica di San Pietro in Vaticano, aggiungendo che «nelle chiese della Diocesi si pregherà per il nuovo Papa».

Oggi alle 17.30 in Cattedrale ci sarà la Messa di Ringraziamento per l’elezione del nuovo Papa, presieduta dal Cardinale Arcivescovo, a cui è invitata a partecipare tutta la Chiesa e la città di Bologna.
La celebrazione sarà anche in diretta streaming sul sito www.chiesadibologna. it e sul canale YouTube di 12Porte. Il cardinale Zuppi, che in questi giorni ha partecipato alle Congregazioni dei Cardinali, al Conclave e agli altri eventi e incontri con il Papa, invitando alla preghiera e al ringraziamento ha affermato: «Siamo contenti e ringraziamo il Signore per il dono del nuovo Papa, per il dono della grande bellezza della Chiesa che è emersa davanti agli occhi del mondo, che abbiamo vissuto e di cui abbiamo fatto esperienza anche in questi giorni».

Il 14 maggio 2023 l’allora monsignor Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha presieduto la Messa in Cattedrale a Bologna in occasione della discesa della Madonna di San Luca in città».
«A Lei lo affidiamo con gioia e fiducia» affermano i vicari generali monsignor Stefano Ottani e monsignor Giovanni Silvagni:.

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana, guidata dal cardinale Zuppi, ha inviato un messaggio al nuovo Papa: «Beatissimo Padre, esprimiamo i sentimenti di commozione e gioia delle Chiese in Italia nell’accogliere la notizia della Sua elezione al Soglio Pontificio. Insieme alle comunità ecclesiali eleviamo il canto di lode al Signore per il dono della Sua chiamata».

«Accogliamo il Suo invito - prosegue la lettera - a “essere una Chiesa missionaria, che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore”.

La nostra Conferenza episcopale è unita in modo speciale a Lei, a motivo del Suo ruolo del tutto unico di Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Siamo grati di poter esercitare la collegialità episcopale sotto la Sua guida paterna. Le comunità ecclesiali si rallegrano con noi stringendosi intorno a colui che custodisce l’unità nella carità».

I Vescovi della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer), presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla «si uniscono - affermano in un comunicato - alla gioia dei fedeli delle loro Diocesi ed esprimono vicinanza, unendosi alla preghiera della Chiesa Universale, al nuovo Successore di Pietro.
In tutte le Diocesi della regione le campane delle chiese hanno accolto la “fumata bianca” suonando a distesa».

«I Vescovi della Ceer - proseguono - hanno invitato le comunità delle loro Diocesi ad unirsi in preghiera per il nuovo Papa perché lo Spirito Santo lo guidi, lo sostenga e lo illumini nel suo ministero al servizio della Chiesa e dell’intera famiglia umana e affidano il nuovo Papa alla materna intercessione della Madonna, venerata con diversi titoli mariani nelle Diocesi, e alla protezione dei Santi patroni delle Chiese della regione.

Nelle chiese dell’Emilia-Romagna si pregherà per il nuovo Papa e nelle Diocesi ci sarà una Messa di Ringraziamento».

Il Consiglio delle Chiese cristiane di Bologna scrive che: «appresa la notizia della elezione del nuovo vescovo di Roma, Papa Leone XIV, desidera esprimere la propria gioiosa vicinanza ai fratelli in Cristo della Chiesa cattolica romana per questo lieto e importante evento.

Consapevole che il cammino intrapreso dalle Chiese cristiane verso l’unità visibile è irrevocabile e promosso dal Santo Spirito, il Consiglio esprime il vivo auspicio che il successore di papa Francesco, chiamato ad essere ‘Servus servorum Dei’, prosegua con continuità l’impegno ecumenico arricchendolo anche di nuovi impulsi»

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha scritto un post su Facebook citando la frase del primo discorso di Papa Leone XIV: «Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante ».

«Con questo messaggio così importante per l’umanità intera accogliamo il nuovo Papa Leone XIV - commenta Lepore -. Da Bologna auguriamo al nuovo Pontefice un cammino di pace e di speranza per affrontare le grandi sfide del nostro tempo».
La stessa frase viene citata anche, sempre su Facebook, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, con la breve chiosa: «Habemus Papam. Papa
 Leone XIV». 

Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia, a loro nome scrive: «Esprimo le più sentite congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV per la sua elezione. Le sue prime parole – “La pace sia con tutti voi” – ci hanno profondamente colpito e commosso.

Questo saluto corrisponde esattamente al saluto quotidiano fra musulmani, “As-salamu alaykum” – “La pace sia su di voi”.

È un segno, un auspicio, un ponte».
A Roma, durante la permanenza del cardinale Zuppi in occasione del Conclave, erano presenti anche il segretario don Sebastiano Tori e, accreditato nella Sala Stampa Vaticana, il direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi e della Ceer Alessandro Rondoni.

Alla «fumata bianca» che ha annunciato l’elezione del nuovo Pontefice le campane hanno suonato a distesa Oggi alle 17.30 in Cattedrale la Messa di ringraziamento presieduta dal cardinale Zuppi, che invita a gioire e a pregare

(Foto: Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, saluta la folla dalla Loggia della Basilica di San Pietro in Vaticano )

(Dal Quotidiano "Avvenire")

Prevost e l’omelia per la Madonna di San Luca

Il 14 maggio 2023 l’allora monsignor Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha presieduto una Messa nella Cattedrale di Bologna in occasione della discesa in città della Madonna di San Luca. Il giorno prima, monsignor Prevost aveva assistito all’arrivo in Cattedrale dell’Immagine della Vergine di San Luca e aveva partecipato, in serata, alla Veglia dei Giovani. All’inizio della celebrazione eucaristica del 14, il cardinale Zuppi gli rivolse un caloroso saluto, ringraziandolo «tantissimo della sua disponibilità ad aiutarci oggi in questa festa così importante per tutta la Chiesa di Bologna » e ricordando la sua biografia e i suoi incarichi.

Nell’omelia monsignor Prevost ha ringraziato a sua volta «la generosità di Sua Eminenza che mi ha detto: “Venga a Bologna”, e sono davvero contento e ringrazio tutti voi di permettermi di celebrare con voi questa bellissima festa». Ha poi ricordato la Festa della Mamma che si celebrava il giorno stesso e ha chiesto di ricordare e ringraziare tutte le mamme. «La mamma di tutti noi è la Vergine Maria - ha detto - e in questa settimana, anche qui a Bologna, riconosciamo che Maria ci ha visitati. È davvero una festa bellissima: cerchiamo tutti di viverla con devozione e fede».

Ha quindi commentato la liturgia del giorno, solennità di Pentecoste, e ha par- dell’opera dello Spirito Santo che Gesù promette agli Apostoli dicendo: «Non vi lascerò soli». «È un’icona evangelica - ha detto - che ci dà molto conforto. Ogni forma di abbandono affettivo può farci comprendere cosa significa avere qualcuno che ci fa compagnia e quando questo qualcuno ha la Q maiuscola, diventa ancora più confortante ». E ha fatto l’esempio della solitudine dei malati di Covid e del conforto loro offerto da medici e personale sanitario. «Pensiamo allora - ha affermato - a Gesù, vicino a tutti i nostri dolori, alle nostre incertezze, delusioni e che ci raccomanda di non avere paura di fronte alla sua assenza fisica perché ci manderà lo Spirito Paraclito, lo Spirito Consolatore». Poi ha paragonato lo Spirito a due fondamentali funzioni del nostro corpo: il respiro e il battito cardiaco. «Il respiro e il battito del cuore - detto - sono forse l’immagine più bella di cosa sia lo Spirito Santo per tutti noi come cristiani, per la Chiesa e per ogni essere umano perché questo Spirito che Gesù ci ha promesso è il Consolatore ». «Ma il frutto più grande dello Spirito - ha concluso - è l’amore. Verifichiamo  che lo Spirito abita in noi se siamo persone che amano, persone che sanno accogliere i comandamenti di Gesù. Gesù ci ha manifestato il suo amore anche attraverso il dono di sua madre. Dirà Gesù sulla croce al discepolo: “Giovanni, ecco tua madre”. E da quel giorno l’ha presa in casa sua. Gesù ci presenta sua madre e ci chiede di tenerla a casa con noi. L’immagine che voi venerate qui a Bologna e per la quale avete tanta devozione si richiama proprio questo amore duplice. Da una parte il bambino che ci indica il volto della madre e dall’altra la madre che ci inlato dica e dona il figlio suo. Il miracolo più grande che Maria fa e può fare nella nostra vita è quello di non farci mai perdere la via della nostra salvezza che è il figlio suo Gesù. Adorate il Signore Cristo nei vostri cuori e così essere testimoni di questa presenza con dolcezza e rispetto. E chi più della Vergine Maria può insegnarci questa dolcezza? Se contemha pliamo la sua immagine non solo artistica, ma soprattutto quella che emerge dal Vangelo, attraverso il suo silenzio e la sua obbedienza, possiamo portare frutti per noi e per gli altri».

Il video e il testo integrale del saluto del cardinale Zuppi e dell’omelia di monsignor Prevost su www.chiesadibologna. it e sul canale Youtube di 12Porte.

Il 14 maggio 2023 l’allora prefetto del Dicastero per i Vescovi celebrò la Messa in Cattedrale davanti all’icona della Vergine

La Messa in Cattedrale presieduta dall’allora monsignor Prevost il 14 maggio 2023 (foto Minnicelli Bragaglia)

 Rosario itinerante
davanti all’immagine della Madonna della Maestà a Pianoro Vecchio

Questa sera, secondo appuntamento della recita del Santo Rosario, itinerante nei luoghi con un'immagine della Madonna presente nel territorio delle parrocchie di Pianoro.

Beata Elena Guerra l’apostola dello Spirito Santo

«Se il clero coltivasse nelle anime la devozione allo Spirito
Santo, se il mondo si ravvivasse in questa devozione, un’ondata
di grazia potrebbe rinnovare i prodigi del Cenacolo di
Gerusalemme, nell’efficacia dell’apostolato tra gl’infedeli, gli
eretici, gli erranti!»

Quest’anno la Via Mater Dei vive una nuova vita. «Per volontà di papa Francesco, ogni santuario mariano diventa un luogo giubilare in cui ricevere l’indulgenza, il grande dono della Misericordia», spiega don Massimo Vacchetti della Diocesi di Bologna. «Ma il percorso è adatto a tutti, anche ai laici – aggiunge Barbara Franchi, sindaca di Lizzano in Belvedere – perché il cammino è un’occasione di riflessione e di introspezione, d’incontro di luoghi mistici».

Si parte dal cuore di Bologna, a pochi passi da Piazza Maggiore, con il Santuario di Santa Maria della Vita. Poi si sale su, al Santuario di San Luca, che dall’alto protegge tutta la città. E da lì il lungo viaggio attraverso i verdi paesaggi dell’Appennino bolognese. Sette tappe per un totale di 157 km sui crinali di media montagna, alla scoperta dei dieci santuari mariani e dei sentieri ripristinati dopo le alluvioni degli scorsi anni, che collegano la Turrita a Firenze.

La lunghezza del percorso e il dislivello possono spaventare i camminatori in erba, però, come sottolinea don Vacchetti, «si possono percorrere tutte le tappe in una settimana, ma anche fare solo un pezzo del tragitto, recandosi in uno dei luoghi santi».

L’occasione perfetta si presenta sabato 24 maggio mattina, quando si potrà partecipare all’escursione sull’anello del Santuario di Serra-Ripoli. Un percorso di solo sei chilometri, alla portata di tutti e collegato con il treno a Bologna.

In più, un appuntamento da non perdere per gli appassionati della vita all’aria aperta è lo Yunka Festival, organizzato dalla comunità dei Cammini d'Italia. Dal 31 maggio al 2 giugno, al Monte Bibele si terranno tre giorni all’insegna della condivisione della passione per l’outdoor. Da workshop per imparare a sopravvivere nei boschi, tra erbe spontanee e cibi essiccati, a sessioni di orientamento, da lezioni di tiro con l’arco e di slackline a sessioni di yoga, per connettersi con la natura e creare insieme ricordi indimenticabili.

Per un maggior approfondimento forniamo una lista di link che potrete visionare a vostro piacimento:

Come ogni anno, nel mese di maggio, riprende la felice iniziativa di recitare il S. Rosario davanti all'immagine della Madonna, in punti pubblici. Come primo punto, martedì 6 Maggio 2025 davanti all'immagine della Madonna, detta della "rinascita" a Pianoro Nuovo.
Diverse persone hanno partecipato e reso onore alla sacra immagine, pregando per la pace, per il Conclave, e per le necessità dei residenti.
Prossimo appuntamento, a Pianoro Vecchio, davanti all'immagine della Madonna della "Maestà"

 

ESTATE RAGAZZI 2025

AL VIA LE ISCRIZIONI PER  “ESTATE RAGAZZI 2025” Tutte le informazioni  in questo link al pdf liberamente scaricabile o consultabile. Posti limitati…affrettarsi per le iscrizioni per dare ai vostri ragazzi una fantastica vacanza..!!