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(DI CHIARA U NGUENDOLI E LUCA TENTORI - AVVENIRE del 11 Maggio 2025)

 «La Chiesa di Bologna si unisce all’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi, impegnato nei giorni scorsi a Roma per il Conclave, nella gratitudine e nella preghiera a Dio per l’elezione a Successore di Pietro del cardinale Robert Francis Prevost, con il nome di Leone XIV.
Le campane della Cattedrale di Bologna e delle chiese dell’Arcidiocesi hanno suonato a festa dopo la “fumata bianca” che ha annunciato l’elezione del nuovo Papa».

Così si è espressa l’Arcidiocesi in un comunicato inviato dall’Ufficio Stampa giovedì 8 maggio, poco dopo l’annuncio e le prima parole del nuovo Pontefice dalla Loggia della Basilica di San Pietro in Vaticano, aggiungendo che «nelle chiese della Diocesi si pregherà per il nuovo Papa».

Oggi alle 17.30 in Cattedrale ci sarà la Messa di Ringraziamento per l’elezione del nuovo Papa, presieduta dal Cardinale Arcivescovo, a cui è invitata a partecipare tutta la Chiesa e la città di Bologna.
La celebrazione sarà anche in diretta streaming sul sito www.chiesadibologna. it e sul canale YouTube di 12Porte. Il cardinale Zuppi, che in questi giorni ha partecipato alle Congregazioni dei Cardinali, al Conclave e agli altri eventi e incontri con il Papa, invitando alla preghiera e al ringraziamento ha affermato: «Siamo contenti e ringraziamo il Signore per il dono del nuovo Papa, per il dono della grande bellezza della Chiesa che è emersa davanti agli occhi del mondo, che abbiamo vissuto e di cui abbiamo fatto esperienza anche in questi giorni».

Il 14 maggio 2023 l’allora monsignor Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha presieduto la Messa in Cattedrale a Bologna in occasione della discesa della Madonna di San Luca in città».
«A Lei lo affidiamo con gioia e fiducia» affermano i vicari generali monsignor Stefano Ottani e monsignor Giovanni Silvagni:.

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana, guidata dal cardinale Zuppi, ha inviato un messaggio al nuovo Papa: «Beatissimo Padre, esprimiamo i sentimenti di commozione e gioia delle Chiese in Italia nell’accogliere la notizia della Sua elezione al Soglio Pontificio. Insieme alle comunità ecclesiali eleviamo il canto di lode al Signore per il dono della Sua chiamata».

«Accogliamo il Suo invito - prosegue la lettera - a “essere una Chiesa missionaria, che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore”.

La nostra Conferenza episcopale è unita in modo speciale a Lei, a motivo del Suo ruolo del tutto unico di Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Siamo grati di poter esercitare la collegialità episcopale sotto la Sua guida paterna. Le comunità ecclesiali si rallegrano con noi stringendosi intorno a colui che custodisce l’unità nella carità».

I Vescovi della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer), presieduta da monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla «si uniscono - affermano in un comunicato - alla gioia dei fedeli delle loro Diocesi ed esprimono vicinanza, unendosi alla preghiera della Chiesa Universale, al nuovo Successore di Pietro.
In tutte le Diocesi della regione le campane delle chiese hanno accolto la “fumata bianca” suonando a distesa».

«I Vescovi della Ceer - proseguono - hanno invitato le comunità delle loro Diocesi ad unirsi in preghiera per il nuovo Papa perché lo Spirito Santo lo guidi, lo sostenga e lo illumini nel suo ministero al servizio della Chiesa e dell’intera famiglia umana e affidano il nuovo Papa alla materna intercessione della Madonna, venerata con diversi titoli mariani nelle Diocesi, e alla protezione dei Santi patroni delle Chiese della regione.

Nelle chiese dell’Emilia-Romagna si pregherà per il nuovo Papa e nelle Diocesi ci sarà una Messa di Ringraziamento».

Il Consiglio delle Chiese cristiane di Bologna scrive che: «appresa la notizia della elezione del nuovo vescovo di Roma, Papa Leone XIV, desidera esprimere la propria gioiosa vicinanza ai fratelli in Cristo della Chiesa cattolica romana per questo lieto e importante evento.

Consapevole che il cammino intrapreso dalle Chiese cristiane verso l’unità visibile è irrevocabile e promosso dal Santo Spirito, il Consiglio esprime il vivo auspicio che il successore di papa Francesco, chiamato ad essere ‘Servus servorum Dei’, prosegua con continuità l’impegno ecumenico arricchendolo anche di nuovi impulsi»

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha scritto un post su Facebook citando la frase del primo discorso di Papa Leone XIV: «Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante ».

«Con questo messaggio così importante per l’umanità intera accogliamo il nuovo Papa Leone XIV - commenta Lepore -. Da Bologna auguriamo al nuovo Pontefice un cammino di pace e di speranza per affrontare le grandi sfide del nostro tempo».
La stessa frase viene citata anche, sempre su Facebook, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, con la breve chiosa: «Habemus Papam. Papa
 Leone XIV». 

Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia, a loro nome scrive: «Esprimo le più sentite congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV per la sua elezione. Le sue prime parole – “La pace sia con tutti voi” – ci hanno profondamente colpito e commosso.

Questo saluto corrisponde esattamente al saluto quotidiano fra musulmani, “As-salamu alaykum” – “La pace sia su di voi”.

È un segno, un auspicio, un ponte».
A Roma, durante la permanenza del cardinale Zuppi in occasione del Conclave, erano presenti anche il segretario don Sebastiano Tori e, accreditato nella Sala Stampa Vaticana, il direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi e della Ceer Alessandro Rondoni.

Alla «fumata bianca» che ha annunciato l’elezione del nuovo Pontefice le campane hanno suonato a distesa Oggi alle 17.30 in Cattedrale la Messa di ringraziamento presieduta dal cardinale Zuppi, che invita a gioire e a pregare

(Foto: Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, saluta la folla dalla Loggia della Basilica di San Pietro in Vaticano )

(Dal Quotidiano "Avvenire")

Prevost e l’omelia per la Madonna di San Luca

Il 14 maggio 2023 l’allora monsignor Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha presieduto una Messa nella Cattedrale di Bologna in occasione della discesa in città della Madonna di San Luca. Il giorno prima, monsignor Prevost aveva assistito all’arrivo in Cattedrale dell’Immagine della Vergine di San Luca e aveva partecipato, in serata, alla Veglia dei Giovani. All’inizio della celebrazione eucaristica del 14, il cardinale Zuppi gli rivolse un caloroso saluto, ringraziandolo «tantissimo della sua disponibilità ad aiutarci oggi in questa festa così importante per tutta la Chiesa di Bologna » e ricordando la sua biografia e i suoi incarichi.

Nell’omelia monsignor Prevost ha ringraziato a sua volta «la generosità di Sua Eminenza che mi ha detto: “Venga a Bologna”, e sono davvero contento e ringrazio tutti voi di permettermi di celebrare con voi questa bellissima festa». Ha poi ricordato la Festa della Mamma che si celebrava il giorno stesso e ha chiesto di ricordare e ringraziare tutte le mamme. «La mamma di tutti noi è la Vergine Maria - ha detto - e in questa settimana, anche qui a Bologna, riconosciamo che Maria ci ha visitati. È davvero una festa bellissima: cerchiamo tutti di viverla con devozione e fede».

Ha quindi commentato la liturgia del giorno, solennità di Pentecoste, e ha par- dell’opera dello Spirito Santo che Gesù promette agli Apostoli dicendo: «Non vi lascerò soli». «È un’icona evangelica - ha detto - che ci dà molto conforto. Ogni forma di abbandono affettivo può farci comprendere cosa significa avere qualcuno che ci fa compagnia e quando questo qualcuno ha la Q maiuscola, diventa ancora più confortante ». E ha fatto l’esempio della solitudine dei malati di Covid e del conforto loro offerto da medici e personale sanitario. «Pensiamo allora - ha affermato - a Gesù, vicino a tutti i nostri dolori, alle nostre incertezze, delusioni e che ci raccomanda di non avere paura di fronte alla sua assenza fisica perché ci manderà lo Spirito Paraclito, lo Spirito Consolatore». Poi ha paragonato lo Spirito a due fondamentali funzioni del nostro corpo: il respiro e il battito cardiaco. «Il respiro e il battito del cuore - detto - sono forse l’immagine più bella di cosa sia lo Spirito Santo per tutti noi come cristiani, per la Chiesa e per ogni essere umano perché questo Spirito che Gesù ci ha promesso è il Consolatore ». «Ma il frutto più grande dello Spirito - ha concluso - è l’amore. Verifichiamo  che lo Spirito abita in noi se siamo persone che amano, persone che sanno accogliere i comandamenti di Gesù. Gesù ci ha manifestato il suo amore anche attraverso il dono di sua madre. Dirà Gesù sulla croce al discepolo: “Giovanni, ecco tua madre”. E da quel giorno l’ha presa in casa sua. Gesù ci presenta sua madre e ci chiede di tenerla a casa con noi. L’immagine che voi venerate qui a Bologna e per la quale avete tanta devozione si richiama proprio questo amore duplice. Da una parte il bambino che ci indica il volto della madre e dall’altra la madre che ci inlato dica e dona il figlio suo. Il miracolo più grande che Maria fa e può fare nella nostra vita è quello di non farci mai perdere la via della nostra salvezza che è il figlio suo Gesù. Adorate il Signore Cristo nei vostri cuori e così essere testimoni di questa presenza con dolcezza e rispetto. E chi più della Vergine Maria può insegnarci questa dolcezza? Se contemha pliamo la sua immagine non solo artistica, ma soprattutto quella che emerge dal Vangelo, attraverso il suo silenzio e la sua obbedienza, possiamo portare frutti per noi e per gli altri».

Il video e il testo integrale del saluto del cardinale Zuppi e dell’omelia di monsignor Prevost su www.chiesadibologna. it e sul canale Youtube di 12Porte.

Il 14 maggio 2023 l’allora prefetto del Dicastero per i Vescovi celebrò la Messa in Cattedrale davanti all’icona della Vergine

La Messa in Cattedrale presieduta dall’allora monsignor Prevost il 14 maggio 2023 (foto Minnicelli Bragaglia)


“Signore Gesù, prima di congedarti dai Tuoi Apostoli, ci hai promesso:
“Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.

Noi sentiamo la Tua rassicurante presenza e siamo certi che Tu resti sempre al timone della barca della Chiesa e la guidi con mano ferma in mezzo alle tempeste della storia.

In questo momento di trepida attesa,
per intercessione della Tua Santissima Madre,
manda il Tuo Santo Spirito, affinché ci doni un pastore
secondo il Tuo cuore,

un pastore che non indietreggi di fronte ai lupi,
ma alla sequela di Cristo, Via, Verità e Vita,

ci guidi saldamente alla strada che conduce alla salvezza.

Pasqua di Resurrezione

CERCARE IL VIVENTE

Le riflessioni di Papa Francesco

“Con Gesù possiamo compiere anche noi la Pasqua, cioè il passaggio: passaggio dalla chiusura alla comunione, dalla desolazione alla consolazione, dalla paura alla fiducia.

Domenica delle Palme e della Passione del Signore

L’ORA DI DIO

Le riflessioni di Papa Francesco

“È impressionante il silenzio di Gesù nella sua Passione: vince anche la tentazione di rispondere, di essere «mediatico».”

V Domenica di Quaresima

LA VIA DELLA MISERICORDIA

Le riflessioni di Papa Francesco

“Prendere coscienza che siamo peccatori e lasciar cadere dalle nostre mani le pietre della denigrazione e della condanna.”

IV Domenica di Quaresima

IL CUORE DI DIO

Le riflessioni di Papa Francesco

“Come il padre del Vangelo, anche Dio continua a considerarci suoi figli quando ci siamo smarriti, e ci viene incontro con tenerezza quando ritorniamo a Lui.”

III° Domenica di Quaresima

TEMPO DA NON PERDERE

Le riflessioni di Papa Francesco

“La possibilità della conversione non è illimitata; perciò è necessario coglierla subito; altrimenti essa sarebbe perduta per sempre.”

II Domenica di Quaresima

LA SORGENTE DELLA GIOIA

Dalle Le riflessioni di Papa Francesco

“Per accogliere l’invito del Signore alla gioia, occorre essere persone disposte a mettersi in discussione.”