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FESTA DI SANTA MARIA ASSUNTA, PATRONA DEL COMUNE
Il 1° novembre 1950, Pio XII proclama il dogma dell’assunzione in Cielo della Beata Vergine Maria in corpo ed anima.
Così scrisse: “…l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
Ecco che il 15 agosto, giorno che festeggia questa solennità, è diventato un giorno carico di Fede e di Speranza perché ci aiuta a dare senso alla nostra vita, a riscoprire il valore dei nostri gesti umani, a capire il motivo di prendersi cura del nostro corpo e a renderci conto di quanta efficacia abbiano le nostre scelte e le nostre azioni.
Quest’anno, 2025, tale solennità acquista un sapore tutto particolare perché è l’anno del Giubileo della SPERANZA.
Proprio così!
Maria Assunta in Cielo in corpo ed anima, è segno di consolazione e di speranza, perché indica la meta verso la quale siamo tutti incamminati.
Infatti nel credo proclamiamo la nostra fede nella risurrezione della carne.
Crediamo che anche il nostro corpo, come quello di Maria e di Gesù, risorgerà e sarà rivestito di tutto il Bene che attraverso questo nostro corpo saremo stati in grado di operare unitamente a Dio.
Ecco di cosa ci parla questa bellissima festa: della Vita Eterna!
E celebrare il 15 agosto, ci dà la possibilità di desiderare di costruire rapporti di Comunione.
Che bello quando la gente ci ricorda per il bene fatto!
Che bello “addormentarsi” sapendo di avere sparso, nell’arco della giornata, semi di Amore vero!
Ma il grande abbaglio che il 15 agosto porta con sé, sta nel fatto che il mondo propone semplicemente… ferragosto!
Una festa che, per il mondo, serve a distogliere lo sguardo dai valori sopra citati, per non fare pensare e per fare, di questo giorno e di questa notte, uno svago o uno sballo… senza che la gioia di questa stessa festa possa lasciare qualcosa di bello nella vita personale e nelle relazioni e che rimanga per sempre nel cuore e nel sorriso e non solo come momento flash.
E tu, PIANORO, hai l’onore e la gioia di aprire le porte della città a tutti coloro che vorranno condividere la festa patronale.
È bello vedere come il Comune si metta in moto per rendere viva la cittadinanza in questo giorno prezioso.
Un giorno che pur vedendo tanti pianoresi in ferie, allarga le mani in un abbraccio che diventa accoglienza.
È bello sapere che Pianoro è sotto lo sguardo e la protezione della santa più amata e che il Signore ci ha consegnato come Madre: la B. V. Maria!
Risplendi, Pianoro, di questa luce e lasciati cullare e guidare dalla dolcissima mano di questa bellissima Mamma…
Buona solennità a tutti.
Il Parroco di Pianoro
Don Daniela Busca
Nella foto la Chiesa di Santa Maria Assunta di Pianoro, con la pala di altare.

CON IL SALUTO DI DON DANIELE,
VIDEO ED IMMAGINI DELLA TRADIZIONALE FESTA DI SAN LORENZO, IL SANTO DEI POVERI.

Un grande ringraziamento a don Daniele Busca, suor Mary e Stefano Mazzanti (che ha realizzato il servizio), nonché ai parrocchiani ed ai campanari che da sempre curano un evento fondamentale
per la storia della comunità pianorese.


Domenica 27 Luglio (DOMENICA – Verde)
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Gen 18,20-32   Sal 137   Col 2,12-14   Lc 11,1-13


Il
tema del Vangelo di oggi è la preghiera. I discepoli guardando Gesù che prega avvertono il desiderio di imparare a pregare da Lui. Loro sapevano pregare con le formule della tradizione ebraica, ma nella preghiera di Gesù vedono una “qualità” diversa.

Egli vive con Dio Padre un rapporto intimo, e tutta la sua vita è intrisa di preghiera, specialmente ogni sua azione importante è preceduta da lunghe soste nella preghiera, perciò i discepoli chiedono di poter vivere anche loro quest’unione con Dio.

Questo è molto bello: da una parte risveglia la nostalgia di Dio e il desiderio di “respirare il suo amore” mediante la preghiera, desiderio che spesso viene sacrificato alle cose da fare o a sterili passatempi.
Dall’altra ci fa riflettere sul nostro modo di pregare, non si tratta chiaramente di ostentare o teatralizzare, ma di chiederci: chi mi guarda è attratto alla preghiera?

Quando prego, lo faccio sul serio?
Ad esempio, durante la celebrazione eucaristica sono partecipe o distratto?
Penso e mi chiedo se il parroco farà una buona performance con la sua omelia, o celebro sul serio?

Alla domanda dei discepoli Gesù risponde insegnando la preghiera del Padre nostro.
Come disse Papa Francesco (Angelus 28 luglio 2019): «Gesù non dà una definizione astratta della preghiera, né insegna una tecnica efficace per pregare ed “ottenere” qualcosa.

Egli invece invita i suoi a fare esperienza di preghiera, mettendoli direttamente in comunicazione col Padre, suscitando in essi una nostalgia per una relazione personale con Dio, con il Padre.
Sta qui la novità della preghiera cristiana!

Essa è dialogo tra persone che si amano, un dialogo basato sulla fiducia, sostenuto dall’ascolto e aperto all’impegno solidale […] Ciò che chiediamo nel “Padre nostro” è già tutto realizzato in noi nel Figlio Unigenito: la santificazione del Nome, l’avvento del Regno, il dono del pane, del perdono e della liberazione dal male.

Mentre chiediamo, noi apriamo la mano per ricevere […] i doni che il Padre ci ha fatto vedere nel Figlio». 

Sì, il Padre nostro è la sintesi di ogni preghiera e ogni preghiera dovrebbe essere ricapitolata nel Padre nostro.
A Dio chiediamo che il Suo nome sia santificato (cioè che Egli sia riconosciuto per ciò che è, il Santo, anche attraverso il nostro modo di vivere); che venga il suo regno (di amore, di giustizia e di pace, impegnandoci ad accoglierlo in noi e a costruirlo attorno a noi); che ci dia il pane quotidiano (cioè il necessario per vivere, dunque sia il “pane” materiale sia quello spirituale, ovvero il pane della Parola e dell’Eucaristia); che ci dia il suo perdono, impegnandoci a perdonare a nostra volta; e, infine, che non siamo abbandonati alla tentazione (ovvero invochiamo il suo aiuto per vincere la tentazione e saper scegliere il bene).

A tal proposito «La tentazione mette la libertà-responsabilità della persona di fronte a un bivio: il bene e il male.
Ad esempio, aiutare il prossimo o lasciarlo perdere?
Per scegliere il bene, è necessario l’aiuto di Dio che, d’altra parte, non lo impone a nessuno.

Da qui la consapevolezza d’averne bisogno e di chiederlo fiduciosi nella preghiera…
È consolante pensare e credere che Dio è sempre presente alla (o nella) tentazione, così da vincerla, anzi, trasformarla in conferma nella scelta del bene».

Poi Gesù racconta la parabola dell’amico importuno e dice: “bisogna insistere nella preghiera”: «Dio desidera essere cercato, perché Dio è dono.

È dono assoluto perché è amore e l’amore vuol donare tutto e donare se stesso.
Uno ne riceve nella misura in cui lo desidera […]
Desidera questo corpo a corpo con noi perché noi chiediamo tante cose a Lui; alla fine Lui vuole solo una cosa: che entriamo in contatto con Lui».

Perciò Gesù ci esorta a chiedere, a cercarlo, certi che Lui ci dà solo ciò che è il nostro vero bene.
A volte quello che chiediamo è buono ma ci vuol tempo; altre volte proprio quest’attesa purifica il nostro desiderio e ci troviamo a chiedere qualcosa di più profondo.

Ad esempio, ricordo una persona che all’inizio chiedeva al Signore che cambiassero alcune cose attorno a lei, dopo tempo si trovò a chiedere che Dio cambiasse lei e che quelle cose non la cambiassero in peggio!

Altre volte, nonostante ciò che chiediamo ci sembri buono, Dio ha in mente un bene più grande; perciò sembra che la porta rimanga chiusa ma se perseveriamo un giorno si aprirà e scopriremo che Dio non ci ha dato quel che chiedevamo ma ci ha dato molto di più.

In fondo, Egli ci dona sempre di più, perché ci dona se stesso!
Con questi sentimenti di fiducia, chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci a gustare il Padre Nostro, pregandolo uniti a Gesù per vivere secondo il Vangelo sotto la guida dello Spirito Santo.


Nella mattinata di venerdì 11 luglio, è morto presso la Casa di Cura “Toniolo” il MR don Lorenzo LORENZONI, di anni 98, Decano del Clero bolognese.

Nato a Trebbo di Reno il 29 settembre 1926, dopo gli studi nei Seminari di Bologna è stato ordinato presbitero il 23 settembre 1950.

Vicario parrocchiale di S. Girolamo dell’Arcoveggio in Bologna dal 1950 al 1957, dal 1957 al 1961 è stato Amministratore parrocchiale di Fagnano e dal 1957 al 1962 Parroco di Zappolino.

Nel 1962 è stato nominato primo parroco di S. Giacomo fuori le Mura, di cui ha curato la costruzione dell’intero complesso parrocchiale e dove ha esercitato il suo ministero fino al 2002.

Dall’ottobre 1982 è stato anche Amministratore parrocchiale di S. Andrea Valle di Savena, fino alla soppressione della Parrocchia nel 1986.

Officiante a S. Teresa del Bambino Gesù dal 2002 al 2018, dal 2004 era Amministratore parrocchiale di S. Giovanni Battista di Monte Calvo.

Dalla tarda mattinata di domani, sabato 12 luglio, si potrà visitare la salma presso la camera mortuaria della Casa di Cura “Toniolo”.

La S. Messa esequiale, presieduta dal Cardinale Arcivescovo, sarà celebrata lunedì 14 luglio, alle ore 18.30, presso la chiesa parrocchiale di S. Giacomo fuori le Mura.

I resti mortali si riposeranno nella cripta del cimitero di Montecalvo.


“Da una ventina d’anni a questa parte don Lorenzo Lorenzoni, nonostante l’età che avanzava anno dopo anno, ha fatto rinascere la parrocchia di Monte Calvo, a Pianoro – ricorda Simonetta Saliera, già sindaco di Pianoro e presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna – uno sforzo fatto con passione e con impegno che ha segnato la vita di Pianoro.
Purtroppo, oggi, don Lorenzoni ha lasciato per sempre questa terra lasciando in ognuno di noi che lo abbiamo conosciuto a gli abbiamo voluto bene un grande vuoto.
Oggi è un giorno di dolore, ma il ricordo di quanto don Lorenzoni ha fatto per la nostra comunità resisterà nel tempo.
A Vittoria, che lo ha accudito fino alla fine, e alla Chiesa di Bologna vanno le mie più sentite condoglianze”.

Comunicazione ricevuta dalla Fondazione Banco Alimentare di quanto ha operato Pianoro

La presente Ente Ecclesiastico GR.CAR.P. SANTA MARIA ASSUNTA
partecipa al Programma
Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027, Priorità 3 “Contrasto alla deprivazione materiale -
Sostegno agli indigenti a titolo dell'obiettivo specifico di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera m), del
Regolamento FSE+”, Obiettivo Specifico (ESO.4.13), Azione di contrasto alla Povertà alimentare (PN
Inclusione) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT) associata alla Organizzazione partner
Capofila (OpC) FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE EMILIA ROMAGNA ETS,

Nell’anno 2024, ha sostenuto n. 180 persone in condizione di grave deprivazione attraverso l’erogazione di aiuti
alimentari e misure di accompagnamento, per un totale di beni distribuiti
pari a 121 kg di alimenti di cui n.
121 pacchi alimentari e n. 0 pasti pronti finanziati dal PN Inclusione.


Ieri pomeriggio (29 giugno 2025) è stata inaugurata la croce di vetta all'Altare Materpacis di Montecalvo lungo la Via Mater Dei.

Si tratta di un blocco di pietra delle Alpi piemontesi, con sopra una croce, che la famiglia Raule ha voluto dedicare alla memoria di Michele, un giovane di San Lazzaro di Savena, molto attivo nel mondo del volontariato, scomparso l'anno scorso in montagna, durante una maratona benefica a favore dei bambini malati.

Alla presenza del sindaco di Pianoro Luca Vecchiettini, del fratello Nicola Raule, del parroco di Rastignano Don Giulio Gallerani e del rappresentante della Diocesi Don Massimo Vacchetti, la croce di vetta è stata ufficialmente posizionata di fianco all'Altare Materpacis, dedicato ai caduti di tutte le guerre, e tappa del cammino trekking della Via Mater Dei.

La croce avrà anche un libro di vetta dove le persone potranno scrivere i loro pensieri e utilizzare il timbro della Via Mater Dei per timbrare il proprio passaporto del cammino.

La cerimonia si conclusa con la celebrazione della Santa Messa, un momento conviviale con pizza e crescenta bolognese, e con il concerto del duo Pellegrino e Catalano che hanno suonato musiche di Ennio Morricone, mentre il sole tramontava sulla Materpacis.


Oggi, alla Santa Messa delle ore 11, il via ad Estate Ragazzi 2025, che partirà domattina 9 giugno.
Al termine dell’omelia, vi è stato il mandato agli animatori e la consegna della maglietta.
Come canto finale della Messa è stato intonato il motivo ed il ballo dell’inno di ER 2025.
Poi pranzo insieme ed incontro per le ultime disposizioni per domattina.
E poi gli ultimi lavori… e pronti ai posti... via!

ESTATE RAGAZZI A PIANORO
9 Giugno 2025 - Primo giorno di ER 2025 a Pianoro. -  Vedi le foto di alcuni momenti della
Prima giornata nel link all'album

12 Giugno 2025

Oggi una parte dei ragazzi di Estate Ragazzi di Pianoro sono andati a visitare gli ospiti della Casa di Riposo della Sacra Famiglia e con un po' di bans e inni hanno fatto un po' di animazione con loro.
Gli ospiti hanno regalato ai ragazzi un bellissimo cartellone fatto da loro e una merenda molto gradita! Grazie per la bellissima accoglienza!

Un altro gruppo di ragazzi invece é andato a visitare le sale del Comune di Pianoro. Il Sindaco e il Vice Sindaco hanno accompagnato i ragazzi nella sala del Consiglio e nelle altre stanze.


Ed eccoci giunti al termine di queste tre settimane di Estate Ragazzi!!!

Il tempo è volato!!!
Tre settimane di impegno costante, di fatica, di sorrisi, di abbracci, di gioia che riempie il cuore, alla ricerca di quel tesoro che se accolto costruisce in noi e in chi ci sta intorno la pace vera.

Grazie c di cuore agli animatori senza dei quali non avremmo potuto fare estate ragazzi.
Grazie a quanti hanno donato un po’ del loro tempo affinché tutto potesse funzionare al meglio!!!

Abbiamo anche consegnato al vice sindaco una scatola dove ogni bimbo ha scritto quello che vorrebbe che ci fosse a Pianoro

LINK ALL'ALBUM ONLINE DELLE IMMAGINI DELLE GIORNATE DI ESTATE RAGAZZI


MARCO DI VAIO DIRETTORE SPORTIVO DEL BOLOGNA FC. ALLA 11°EDIZIONE DEL " TROFEO DI RASTIGNANO". Accompagnato dal dr. Giampaolo Carboni, Marco Di Vaio circondato da piccoli calciatori e genitori. A fare gli onori di casa lo "storico mister" Claudio Masina

MARCO DI VAIO DIRETTORE SPORTIVO DEL BOLOGNA F.C ALLA 11° EDIZIONE DEL " TROFEO DI RASTIGNANO" I giovani organizzatori del torneo in attesa delle semifinali. La finale giovedì 26 giugno 2025

MARCO DI VAIO DIRETTORE SPORTIVO DEL BOLOGNA FC ALLA 11° EDIZIONE DEL "TROFEO DI RASTIGNANO " . Per Di Vaio come per Sartori questo, a differenza dai calciatori questo non è un momento di ferie. Nella sua intervista con accanto il dr. Carboni ed il mister Masina analizzati tanti temi legati al Bologna FC. ed al mondo del calcio.

MARCO DI VAIO DIRETTORE SPORTIVO DEL BOLOGNA FC ALLA 11 ° EDIZIONE DEL "TROFEO DI RASTIGNANO " Il saluto ed il ringraziamento di don Giulio Gallerani al direttore sportivo del Bologna F.C.