Un altro importante e interessante incontro organizzato, presso la Casa S. Marcellina di Pianoro, sul come vivere la vita ecclesiale lontano da abusi ma aperti al dono del Vangelo.
Chiesa di Bologna
Un altro importante e interessante incontro organizzato, presso la Casa S. Marcellina di Pianoro, sul come vivere la vita ecclesiale lontano da abusi ma aperti al dono del Vangelo.
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“Non ho voglia, ma poi si penti e ci andò” – ha detto don Giulio commentando il Vangelo durante l’omelia odierna – ma come fare per cambiare musica, per convertirci?Lo chiediamo a Manuel Kyodo che ha scritto una canzone insieme ai ragazzi di Estate Ragazzi Carità”.
“Bisogna dare agli altri – ha risposto Manuel – smettere di pensare all’io per il noi.
Così hanno fatto i ragazzi che hanno scritto una canzone esaltando l’amore”.“Gesù ci invita a non chiuderci in noi stessi, ma a svuotarci dai nostri pensieri e problemi – ha aggiunto don Giulio – prima tutto dobbiamo capire quale sia il bene ed il male.
Poi dobbiamo decidere di fare il bene e spesso non ne abbiamo voglia.
Svuotiamoci dalle pretese dell’egoismo, dell’autosufficienza e dell’autoreferenzialita’.
Come bambini dobbiamo cercare un aiuto, abbandonandoci al Signore.Pensiamo a San Michele Arcangelo.
Nel Vangelo una sola frase unisce gli Angeli a Gesù.
Dice Gesù “…in verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. Si sale a Dio, scendendo.Un solo angelo volle essere più grande di Dio, volle salire di importanza, ed è il diavolo.
Solo se siamo umili, arriviamo alla gloria del Cielo’
“Carla ci ha voluto bene, tanto, con un cuore di mamma, e quindi siamo certi che ora ci sta amando ancora di più…
L’ho conosciuta personalmente in seminario, come mamma di don Davide, e posso dire che quando sono diventato parroco ha fatto sentire anche a me, con tante piccole grandi attenzioni, tutto l’affetto che una madre di un sacerdote sa che suo figlio ha bisogno… davvero un pò come se lo fossi anch’io!Ho ammirato la fede e l’umiltà con cui ha vissuto gli anni della malattia ed è stato per me edificante che abbia voluto ricevere, poche ore prima di raggiungere il suo amato Stefano, proprio da me suo parroco l’Unzione degli Infermi e la Santa Comunione, con accanto don Davide che pregava con noi…Grazie a lei, tanto bene, anche e soprattutto nascosto, abbiamo ricevuto come comunità… lei adoratrice della primissima ora nell’Adorazione Eucaristica Perpetua, nel servizio di lettura a Messa, come componente del Consiglio Parrocchiale Affari Economici, sempre presente in tutti gli appuntamenti comunitari.
Grazie Carla, saremo vicini ai tuoi figli e ai tuoi amati nipoti, e soprattutto non dimenticheremo mai le ultime parole che ci hai detto poche ore prima di morire, e che ti ho fatto ripetere quattro volte perché non le capivo: ‘Sono con voi’.”
“Un regalo di Maria per noi come parrocchia – racconta Don Giulio al termine della Festa della Madonna dei Boschi a Rastignano – perché veramente è stata una preziosa occasione per far qualcosa tutti insieme, piccoli e grandi.
È veramente impressionante come in questi giorni dai bambini in braccio alla mamme, alle giovani famiglie, fino agli anziani che ballavano i balli popolari oppure facevano il loro servizio in cucina, in parrocchia c’erano tutte le età.
Tutti uniti con lo stesso desiderio di fare un servizio, di creare gioia, di creare festa, di stare insieme e di creare aggregazione.
Questo è un dono grande, di una grande famiglia con tutte le età presenti.
Un regalo per noi che ci fa pregare, che ci fa stare davanti alla Sua immagine, che ci infonde tanto amore e tanto coraggio perché Dio è un Dio che si fa bambino in braccio a noi e che vuole aver bisogno del nostro amore.
Dio ci stimola a dare noi stessi per lui, a custodirlo e farlo crescere nel nostro cuore.
Un regalo di Maria per noi, perché ci fa crescere come comunità, ci fa ritrovare tante persone e ci fa riabbracciare dopo l’estate, due chiacchiere insieme.
Ci fa raccogliere tanti ragazzi, ci fa crescere, ci fa stare insieme, che è una cosa molto importante, ci fa fare un servizio.
Poi la presenza della Madonna dei Boschi diventa un regalo per la nostra comunità, per Rastignano e dintorni, perché diventa per una settimana la piazza di paese, dove ci si ritrova tutti insieme, si fanno delle chiacchiere, si condivide, si prega, si sta un po’ con Maria la mamma Celeste, si riacquista speranza e fiducia, ci si diverte, si gioca con lo sport, con la pesca,… ed i giovani stanno un po’ in balotta.
Un regalo che la comunità fa a tutta Rastignano, e non solo, dando una testimonianza di fede e di gratuità, di impegno e di servizio… dando anche speranza.
Ho visto tanti bravissimi ragazzi che facevano il loro servizio; ho visto anche bravissimi adulti, veramente ammirevoli per la loro capacità di servizio gratuito e fatto con amore.
È una testimonianza molto bella.
A chi ha visto queste cose gli si allarga il cuore e riprende fiducia e speranza”
“La nostra Mamma è in partenza e ci lascia le sue raccomandazioni – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna, prima della partenza della Madonna dei Boschi che è ritornata nella chiesa della Croara – nelle scritture di oggi è scritto ‘Figlio mio, mi raccomando’… è Maria che ci parla.Dobbiamo pregare per tutti, affinché tutti gli uomini siano salvati.
Basta una sola parola di Gesù per salvare gli uomini, in tutti i tempi e luoghi: Corpus Christi, ossia il Corpo di Cristo.
Crediamoci veramente che l’Eucaristia può salvare il mondo.
Vivere ogni Messa come grande atto di amore verso tutti gli uomini”.
La Festa della Madonna dei Boschi di Rastignano sta procedendo, con grande affluenza di persone.;
Passeggiata storico culturale per Rastignano alla scoperta dei pilastrini votivi della frazione, con visita straordinaria al giardino di una villa.
QUI tutte le immagini di tutti gli eventi, dall’inzio della festa fino ad oggi