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Come da tradizione, ogni anno, in occasione di Sant'Antonio Abate, la Parrocchia di Musiano organizza un adeguata festa al Santo che un tempo era molto venerato nella vita contadina.
Anche quest'anno il programma è molto nutrito, sia come momenti religiosi, sia come festeggiamenti rallegrati dal piacere dello stare a tavola insieme con un buon menù.
 Qui sotto alleghiamo le locandine della festa e del menù servito 

A Musiano, nell’antica chiesa dedicata a San Bartolomeo, viene conservata e ogni anno proposta la festa al Santo Antonio Abate da memorabile memoria, e che in tale occasione il parroco soleva recarsi nelle realtà contadine per benedire le stalle o gli animali che le famiglie allevavano come fonte di sostentamento.

Anche se ora la realtà contadina è pressochè nulla in questa zona, si rinnova ogni anno la consuetudine di festeggiare questo santo tanto venerato.

I festeggiamenti quest’anno inziano sabato 13 Gennaio per poi terminare mercoledì 17 Gennaio con la benedizione  degli animali presenti in Chiesa e distribuzione del ” panino di S. Antonio”.

Gli orari e le varie inziative gastronomiche proposte potete vederle nella locandina a lato.

Trekking della Pace, come ogni anno, con la camminata dalla parrocchia di Rastignano all'Altare Materpacis e preghiera finale per la pace nel mondo, ha raccolto molte aderenze.
La giornata è stata fredda
ma la compagnia ha scaldato i cuori


(Alcune immagini cliccabili per ingrandimento)


Oggi 18 dicembre,

una settimana prima del 25, si festeggia la Madonna del Parto, di cui in  Chiesa veneriamo una copia dell’originale del Santuario di Montefiesole, opera della nostra adoratrice Isabella Pasi.

Preghiamo di essere sempre come Gesù, “immersi e abbandonati” nel grembo immacolato della Madre di Dio e madre nostra

 

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Siamo arrivati a San Luca.

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"La Madonna di San Luca ha in braccio Gesù e lo indica con la mano destra, per indicare la via della Salvezza - ha detto don Remo Resca, rettore del Santuario di San Luca - Maria ha il volto scuro, ad indicazione dell'esistenza del peccato nel mondo".

"Nel Vangelo di oggi, l'Angelo chiama Maria 'piena di grazia', ossia la bellezza piena e compiuta - ha detto don Massimo Vacchetti - attraverso Maria, la bellezza compiuta, arriviamo a Cristo, la bellezza infinita".

Dopo un breve momento di preghiera, don Giulio ha officiato la cerimonia di consacrazione dei fedeli al Cuore Immacolato di Maria, ossia impegnarsi nel corso dell'anno a raggiungere Cristo attraverso Maria.

La consacrazione avviene attraverso le parole di Suor Lucia di Fatima.

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Dal 1° dicembre 2023 parte il Piano Freddo di Comunità del Comune di Bologna per accogliere chi vive in strada. Quest’anno sono 247 i posti aggiuntivi per l’inverno

Dall’1 dicembre parte il Piano Freddo con cui il Comune di Bologna, nei mesi invernali e fino al 31 marzo 2024, assicura la possibilità di accoglienza notturna alle persone senza dimora.

Il Piano Freddo 2023-2024, predisposto dal Comune, è attuato da Asp Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio e con le cooperative sociali consorziate Piazza Grande, Società Dolce, Open Group, La Piccola Carovana.
Il numero di posti per rafforzare l’accoglienza durante l’inverno è di 247 (238 quelli messi a disposizione lo scorso anno), che si sommano all’accoglienza ordinaria che Bologna mette a disposizione durante tutti i mesi dell’anno, per un numero complessivo di circa 550 posti.

Le accoglienze avvengono all’interno delle strutture pubbliche della rete cittadina del contrasto alla grave emarginazione adulta, a cui si affiancano ulteriori 50 posti, organizzati in una decina di accoglienze, diffuse in città e in alcuni comuni della prima cintura metropolitana, proposte e attuate da realtà associative e da realtà parrocchiali, queste ultime coordinate da Caritas Diocesana.

Un di più di accoglienza comunitaria, che negli ultimi anni ha caratterizzato l’esperienza bolognese, implementando la già importante rete di strutture e risposte pubbliche.

Nel periodo di attivazione del Piano Freddo verrà assicurata l’accoglienza notturna delle persone senza dimora dalle 19 alle 9 del mattino seguente.
Mentre di giorno è garantito, per chi lo desidera, un riparo nella fascia oraria 9 -19 nelle sedi dei tre Laboratori di comunità (Lab E20, Happy Center, BelleTrame).

Prosegue anche l’esperienza della struttura di via Fantoni, aperta 24 ore su 24, con l’obiettivo di dar risposta ai bisogni di lavoratori senza dimora poveri, precari o con turni serali/notturni, che necessitano di riposo durante le ore diurne.

Altri posti, nella rete delle accoglienze diffuse, saranno inoltre dedicati all’accoglienza e al riposo diurno dei lavoratori impegnati in orario notturno.

Il Piano Freddo prevede, oltre al potenziamento dei posti letto, l’intensificarsi delle attività delle
unità di strada che effettuano un importantissimo lavoro di prossimità in strada nei luoghi
maggiormente caratterizzati dalla presenza di persone senza dimora. Alle uscite in strada che
ordinariamente vengono svolte dalle unità di strada durante tutto l’anno, si aggiunge un’ulteriore
uscita settimanale, dando così una più ampia copertura al servizio e garantendo una presenza
ogni giorno della settimana.
Numerosi inoltre sono i servizi messi a disposizione dal volontariato cittadino, coordinato da Asp Città di Bologna, come la distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto, a cui si aggiunge l’offerta di pasti presso le strutture di accoglienza.

Come si viene accolti
Anche quest’anno per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture.
Gli invii vengono effettuati dalle unità di strada pubbliche, coordinate dallo sportello mobile di Città Prossima-Help Center.

Le uscite degli operatori sono effettuate in orario prevalentemente pomeridiano/serale con l’obiettivo di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada.
Il contatto può avvenire sia direttamente nei luoghi in cui si trovano le persone senza dimora, sia attraverso una chiamata allo sportello mobile di Città Prossima-Help Center, a cui segue un incontro in strada con l’obiettivo di rispondere in tempi brevi alle necessità evidenziate dalle persone.

Le segnalazioni dei cittadini
Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada alla casella di posta elettronica instrada@piazzagrande.it gestita dagli operatori di Città Prossima-Help Center.

Non si tratta di un servizio di pronto intervento ma di uno strumento di monitoraggio, partecipazione e condivisione con i cittadini.

“Anche quest’anno la nostra Amministrazione conferma il suo impegno per l’accoglienza e il sostegno delle persone senza dimora che vivono in strada.- sottolinea Luca Rizzo Nervo, Assessore welfare e salute del Comune di Bologna -Un impegno costante, che dura tutto l’anno, e che ogni inverno rafforziamo mettendo a disposizione posti letto aggiuntivi, e attivando ulteriori servizi a sostegno dei più fragili. Uno sforzo reso possibile grazie all’impegno delle istituzioni pubbliche, dei gestori dei servizi e anche grazieall’importante collaborazione con una rete di oltre 30 realtà, tra gruppi, associazioni e organizzazioni di volontariato, e ai tanti cittadini e cittadine, che attraverso l’email dedicata, ci aiutano a intercettare situazioni di particolare fragilità. Un’idea di accoglienza diffusa e comunitaria che vogliamo e dobbiamo sempre più rafforzare di fronte alle situazioni di povertà ed emarginazione sociale che ogni giorno
incontriamo”.

Un piacevole e divertente invito a tutti i bambini da 0 a 6 anni…e alle loro famiglie per domenica 10 Dicembre 2023, nel salone parrocchiale di Pianoro Nuovo.
Non dovete portare nulla….solo la vostra gioia.
faremo festa insieme…poi ci saranno due personaggi che saranno una sopresa…..!!
Non mancate, mi raccomando..
Leggi tutto il programma nella locandina !!

Inizia presso la Parrocchia di Rastignano un corso di preparzione al Sacramento della S. Cresima per gli adulti che ancora non l’hanno ricevuta.

La data di inizio è il 1° Dicembre 2023 alle ore 17,00
Il secondo incontro il  15 Dicembre 2023 – ore 17,00

Ulteriori incontri saranno fissati in seguito in base alle disponibilità di chi frequenta.

Colosseo, Palazzo Madama, Montecitorio, Palazzo Chigi, Farnesina… ed il Santuario di Monte delle Formiche illuminati di rosso per ricordare le violazioni delle libertà religiosa.

Questa sera 22 novembre numerosi luoghi istituzionali in tutta Italia (per la Diocesi di Bologna solo il Santuario di Monte delle Formiche a Pianoro) saranno illuminati di rosso.

Sono state infatti numerose le adesioni all’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), che in tal modo intende sensibilizzare Istituzioni, responsabili politici e opinione pubblica nei confronti delle violazioni della libertà religiosa.

Sarà una serata, spiega Acs, nella quale denunciare i troppi abusi nell’applicazione della legge pakistana sulla blasfemia, le condanne a morte per quello che in tante Nazioni viene considerato reato di apostasia, la persecuzione contro le migliaia di ragazze, appartenenti alle minoranze religiose, le quali vengono sequestrate, convertite con la forza e costrette a sposare il proprio rapitore.

Senza dimenticare gli innumerevoli attacchi jihadisti, in Africa innanzitutto, le decine di sacerdoti e religiosi rapiti, in Nigeria in modo particolare.

Il colore rosso ricorda dunque il troppo sangue versato dai fedeli appartenenti alle diverse religioni – a cominciare da quella cristiana – i quali non possono professare pubblicamente la propria fede.

La Settimana Rossa (Red Week), iniziata lo scorso 17 novembre, trova il suo culmine con il Red Wednesday.

Su iniziativa di Acs Italia, infatti, oggi verranno illuminati di rosso il Colosseo, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi e la Farnesina.
Ma saranno illuminate di rosso anche le Ambasciate presso la Santa Sede di Burkina Faso (Paese che ha registrato un aumento del 69% delle vittime causate dall’estremismo islamico, per un totale di 3.600 morti, nel solo 2022), Camerun, Francia, Italia, Macedonia del Nord, Slovenia, Spagna e Ungheria, mentre hanno espresso sostegno all’iniziativa le Ambasciate presso la Santa Sede di Stati Uniti, Ghana, Brasile e Israele.

Eventi analoghi si svolgeranno in numerose parti del mondo, in Australia, Slovacchia, Germania, Francia, Canada, Messico e Colombia. Il diritto umano fondamentale alla libertà di religione è violato in un Paese su tre (31%), vale a dire in 61 Nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

La discriminazione e la persecuzione sono chiaramente evidenti in 61 Paesi, e in 49 di questi è il governo che perseguita i propri cittadini per motivi religiosi. Il totale dei cristiani che vivono in terre di persecuzione è pari a oltre 307 milioni di fedeli.